Da nord a sud, tutti pazzi di Folorunsho e Fabbian, orgoglio Reggina

Da nord a sud, dal tifoso all'utente neutro, dal giornalista all'allenatore, tutti pazzi di Folorunsho e Fabbian. Cosa li accomuna? La Reggina!

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Beh, sì, di orgoglio amaranto possiamo parlare. Tanti bocconi amari negli ultimi periodi, sullo Stretto, ma è giusto anche dare a Cesare quel che è di Cesare. Enfatizzare, dove si può, qualche bella soddisfazione. Tutta reggina, in questo caso. Anzi, Reggina. Da nord a sud, dal tifoso all’utente neutro, dal giornalista all’allenatore, tutti pazzi di Folorunsho e Fabbian. Cosa li accomuna? L’amaranto, appunto.

Per il centrocampista dell’Hellas Verona è arrivata la sua prima storica convocazione in Nazionale, scelto ieri da Spalletti, che lo aveva allenato a Napoli nell’estate del 2022, prima del suo passaggio a Bari. Ora è esploso in Serie A e segna gol pazzeschi con i gialloblu. Quelli di Fabbian magari sono meno belli, ma tremendamente efficaci, come quelli del suo “maestro”, Pippo Inzaghi, che nella scorsa stagione gli ha insegnato come si fa. Al Granillo. Il gioiellino del Bologna ieri ha segnato ancora, al fotofinish, decretando la vittoria felsinea in Toscana, per lo scatto Champions sempre più concreto.

Le soddisfazioni, dicevamo. I meriti, se vogliamo. L’orgoglio. I due calciatori devono tanto, quasi tutto, alla Reggina. Folorunsho, dopo qualche anno in C, è con gli amaranto che esplode in B, proprio con Baroni, in quella posizione di trequartista atipico – ora mezz’ala e ora seconda punta – tutta forza, progressione e senso del gol. Fabbian, beh, poco da dire. Arrivato in silenzio, in sordina, subito titolare e gol. Tanti gol. E sembra ancora di sentire lo speaker al Granillo pronunciare il suo nome. In bocca al lupo ad entrambi, da Reggio Calabria.

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