Viola-Monopoli, Konteh: “reggini il nostro orgoglio, credono in noi”

Prima di Viola-Monopoli, Yusupha Konteh fa il punto della situazione in casa neroarancio: il lungo spende belle parole per i tifosi reggini

StrettoWeb

Una bella rivelazione. Nella gara vinta contro Pallacanestro Angri, si è fatto trovare pronto con impegno e canestri. Il giovane lungo Yusupha Konteh, è stato ospite di “Momenti neroarancio”, format televisivo in onda sulla tv ufficiale del club, Videotouring.

Konteh ha giocato un’ottima gara contro Angri, portando in dote 6 punti, 2 rimbalzi e 2 assist in uscita dalla panchina, giocando 13 minuti.  “Il Coach mi ha detto che devo essere pronto. Così ho fatto. – ha dichiarato – Mi sono fatto trovare pronto per fare quel che mi è chiesto, e ne sono orgoglioso. Siamo un gruppo che, quando manca qualcuno si vede. Penso che per questo abbiamo perso la prima partita a Molfetta, per qualche effettivo in meno nel nostro roster. Io devo farmi trovare pronto: sto lavorando sodo su tattica e tecnica. Voglio dare il massimo“.

I tifosi della Myenergy Viola

Konteh ha parlato anche dell’apporto del pubblico reggino, uomo in più anche nei Playoff.Lo ringraziamo. Non possiamo fare a meno di loro. Speriamo possano venire ancora più in massa. Sono la nostra forza ed il nostro orgoglio e noi, andiamo in campo per loro. Mi trovo benissimo a Reggio Calabria: sarebbe bellissimo rimanere“.

La terza giornata dei Play-In Gold: la Viola affronta Monopoli

Nella terza giornata dei Play-In Gold i reggini giocheranno nuovamente in casa, davanti al pubblico amico del PalaCalafiore, questa volta contro Monopoli. “Sono una buona squadra. Hanno tanta esperienza. Non è una partita facile, dobbiamo correre e giocare sui nostri livelli. Quella è la chiave per la vittoria“, ha dichiarato Konteh che poi ha speso belle parole per il gruppo reggino: “sempre solidale, uno per tutti e tutti per uno. Giochiamo ancor di più uno per l’altro. Vogliamo continuare così. Vincere e convincere. All’inizio, su di noi, in tanto non ci credevano. Adesso tutti credono in noi. Occorre crederci sempre: vogliamo conquistare ancor di più la città“.

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