L’unico, fra i partecipanti di questi Play-In Gold, capace di superare Tyrtyshnik per punti segnati nella stagione regolare. Si presentava così Vanni Laquintana, ma il nome, il blasone e l’esperienza precedono anche le semplici statistiche. Il miglior marcatore di Monopoli fa il bello e il cattivo tempo al PalaCalafiore, firma 30 punti e prende per mano i suoi nei momenti di difficoltà.
Esce tra i fischi, quei fischi che si riservano solo agli avversari più forti. Monopoli passa 83-98 al PalaCalafiore anche e soprattutto per merito suo. Poi in conferenza stampa si commuove. Nei giorni scorsi è venuto a mancare l’amato nonno al quale ha dedicato la vittoria di questa sera spendendo parole dolcissime, trattenendo a stento le lacrime.
“Ci serviva una vittoria importante, oggi è arrivata. È stata una settimana abbastanza difficile. – ha ammesso Laquintana – Mercoledì mi sono bloccato con la schiena, non mi sono allenato per niente con la squadra. Ieri mattina, sono venuto a sapere di mio nonno, la mia famiglia non voleva dirmelo. Non sapevo se partire o meno. Qualcosa dentro di me ha detto che dovevo essere per forza con la squadra e dare una mano. Non sapevo se avrei potuto giocare, la schiena mi faceva male. Ma la forza dei miei compagni di squadra, l’allenatore, la società… non potevo lasciarli soli. Mio nonno mi ha aiutato con i dolori, con qualsiasi cosa in campo, siamo riusciti a portare a casa una partita importante“.