Altro che fascismo! Estremisti pro-palestina irrompono al summit del G7, panico e caos a Torino

Identificati 30 partecipanti alla manifestazione: si sarebbero resi protagonisti dei tentativi di sfondamento

StrettoWeb

Un gruppo di una decina di ragazzi e ragazze hanno fatto irruzione al grido di ‘Palestina libera’ nel Castello del Valentino di Torino, dove è in corso la Conferenza degli addetti scientifici e spaziali. I ministri Tajani, Bernini, Lollobrigida e Pichetto avevano già lasciato l’edificio dopo aver partecipato alla sessione mattutina del convegno.

La maggior parte dei ragazzi – che affermavano di essere studenti del politecnico di Torino – è stata bloccata prima dell’ingresso nel Salone d’Onore, dove si attendeva la ripresa pomeridiana dell’evento. Solo una ragazza è riuscita ad entrare con una bandiera palestinese.

Prendete posizione contro un genocidio contro il popolo palestinese e il popolo curdo“, ha gridato la ragazza che è riuscita ad entrare nel salone. “Non vogliono interrompere gli accordi con Israele e voi state qui a discutere mentre c’è gente che muore“. Dopo qualche minuto, la ragazza è stata portata via con la forza dalla sala. Il gruppo di manifestanti si è quindi diretto verso l’uscita dell’edificio, ma è stato bloccato dagli agenti in assetto antisommossa, che ne ha impedito l’uscita in un primo momento. Dopo alcuni minuti di attesa senza particolari tensioni, le forze dell’ordine hanno lasciato uscire il gruppo di protesta.

Solidarietà di Meloni alle Forze dell’ordine

“Solidarietà alle Forze dell’ordine per l’ennesimo e inaccettabile attacco da parte di centri sociali e collettivi. Questa mattina sette agenti sono rimasti contusi a Torino a seguito del tentativo da parte di un violento gruppo di attivisti di sfondare un cordone di polizia nei pressi del Castello del Valentino. Condanniamo con fermezza quanto accaduto, lo Stato è accanto di chi difende la libertà e la sicurezza di tutti i cittadini”.E’ quanto afferma Giorgia Meloni su Facebook.

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