“Behind the Wall”, ecco il progetto realizzato dal Liceo “Guerrisi” di Cittanova

“Behind the Wall” è un progetto realizzato dal Liceo Scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova e cofinanziato nell’ambito del Programma Erasmus+ dell’Unione Europea attraverso l’Agenzia Indire del Miur

StrettoWeb

L’idea di Europa cresce e si fortifica grazie all’azione quotidiana e sinergica di istituzioni, agenzie educative e cittadini. In questo senso, il lavoro straordinario del Liceo Scientifico “Michele Guerrisi” nell’ambito della progettualità Erasmus si pone come esempio virtuoso che alimenta interesse e fiducia verso il processo di integrazione europea. Alla Dirigente Scolastica dott.ssa Clelia Bruzzì, ai collaboratori scolastici, ai docenti e all’intera comunità scolastica, il plauso dell’Amministrazione Comunale per i risultati conseguiti e per gli obiettivi sempre più ambiziosi raggiunti in questi anni”. Lo ha affermato il Sindaco di Cittanova Francesco Cosentino nel corso della cerimonia inaugurale del progetto “Behind the Wall” che sta coinvolgendo quaranta studenti, di cui venti provenienti da Francia e Spagna, in un percorso di studio e riflessione sulle migrazioni e sulle politiche dell’accoglienza. Le attività, che hanno preso il via nella giornata di ieri, proseguiranno fino al prossimo 12 aprile.

“Behind the Wall” è un progetto realizzato dal Liceo Scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova e cofinanziato nell’ambito del Programma Erasmus+ dell’Unione Europea attraverso l’Agenzia Indire del Miur. “Cittanova è da sempre punto di riferimento per le politiche dell’integrazione e dell’accoglienza in Calabria – ha aggiunto Cosentino – e ne sono testimonianza, tra l’altro, il ruolo di Capitale del dialogo interreligioso vissuto in questi ultimi anni e, soprattutto, i risultati importantissimi ottenuti con il progetto Sprar per l’accoglienza dei migranti e, in particolare, dei minori non accompagnati. Il gioco di squadra, ancora una volta, diventa cruciale per la crescita di questo paese nell’ottica di una sfida più grande che si chiama Europa unita”.

Condividi