Bufera Vannacci: “società multiculturale mette in dubbio la Patria”. Salvini: “più a destra non si può”

Roberto Vannacci ha preso parte alla presentazione del libro 'Controvento' di Matteo Salvini al tempio di Adriano a Roma

StrettoWeb

Il generale Roberto Vannacci è di nuovo nell’occhio del ciclone giudiziario. Questa volta ha parlato di immigrazione clandestina. “Se si vuole garantire all’Europa un futuro fatto di benessere e di sviluppo andranno presi dei provvedimenti“, ha detto l’ufficiale dell’Esercito Italiano durante la presentazione del libro ‘Controvento’ di Matteo Salvini al tempio di Adriano a Roma. “Perché le società multiculturali sarebbero migliori delle altre? E’ una cosa che si scontra con il concetto di patria, dove tutti si stringono intorno a un medesimo principio e sono pronti a combattere per questo. Nella società multiculturale il concetto di nazione sovrana viene messo in dubbio“, avverte Vannacci. “Non ci possono essere le attenuanti multiculturali, la giustizia deve essere uguale per tutti“, ha concluso il generale alludendo, ovviamente, ad usanze come il velo per le donne islamiche.

Salvini: “Vannacci porterà alla Lega solo un grande valore aggiunto”

La tua esperienza e le tue capacità, porteranno alla comunità della Lega solo un grande valore aggiunto“. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, rivolgendosi a Roberto Vannacci, sul palco con lui al Tempio di Adriano per la presentazione del libro.

Ho la tessera della Lega dal ’91, siamo nati nel nome della difesa dei territori e ieri è arrivata in Aula l’Autonomia, a differenza di altri che hanno cambiato simboli e obiettivi“, ha riferito Salvini. “E’ una storia di coerenza -aggiunge -. Quando ho letto le pagine di astio verso il libro di Vannacci, ho voluto conoscere questo mostro che aveva osato da generale pensare e combattere, ho condiviso una gran parte dei suoi passaggi nel libro“. “Io sono libero di non condividere qualche idea di Roberto – racconta – e lui lo stesso“. “Con un uomo di esperienza che non ha avuto paura ci siamo travati in sintonia, secondo me gli italiani ci daranno una grande sorpresa“.

“Più a destra non si può”

Più a destra non si può“, ha detto poi ironicamente Salvini con Vannacci al suo fianco, rivolgendosi ai fotografi che erano davanti al palco all’inizio della presentazione. Durante i minuti dedicati alle foto di rito, il vicepremier ha quasi coordinato le pose davanti agli obiettivi. “A destra“, ha detto al generale e insieme si sono girati in quella direzione. “Ora dalla parte opposta rispetto alla destra“, e si sono voltati a sinistra. “Ora centrodestra“, ha detto ancora Salvini, volgendo lo sguardo verso le telecamere davanti a loro. Poi, quando i fotografi li hanno sollecitati a voltarsi di nuovo a destra, il ministro delle Infrastrutture ha replicato sorridendo: “Più a destra non si può“.

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