Catania-Messina, Modica non c’è: la gara la presenta il Ds Roma, “chi immaginava loro lì…”

Catania-Messina: conferenza stampa della vigilia affidata al DS Roma, perché Modica è indisposto. Le sue parole prima del derby

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Il Messina a Catania troverà una bolgia. Nonostante la stagione negativa, al netto della vittoria in Coppa Italia Serie C, domani sera il Massimino sarà sold out. E la squadra peloritana si ritroverà praticamente da sola, senza i propri tifosi (vietata la vendita e chiuso il settore ospiti) e di fronte a migliaia e migliaia di supporter etnei. “Hanno detto che è la più importante, ma vale tre punti come le altre. Chiaramente è differente, ma non la caricherei eccessivamente. Il pubblico è uno stimolo per chi scende in campo davanti a quasi 21 mila spettatori. Il mio auspicio è che sia un derby all’insegna della correttezza, che valorizzi e dia lustro a tutta la Sicilia. In campo sarà difficile e l’atmosfera magari rude, come sempre nei derby”.

A presentare la sfida così, nel giorno della vigilia, è il DS Domenico Roma, che in conferenza stampa sostituisce mister Modica, assente per un problema fisico. “Il mister non è potuto essere presente per un’indisposizione fisica. Ha diretto l’allenamento e poi è andato a fare degli accertamenti, ma nulla di preoccupante. È stata una settimana particolare, in vista di un match importante che ci dirà chi siamo anche in termini di consapevolezza. La proprietà ci è stata vicina, come i tifosi, che ringrazio. Purtroppo per loro la partita è vietata”.

Com’è noto, il Presidente Sciotto ha fatto visita alla squadra in settimana. Lo stesso hanno fatto i tifosi, che sono andati a trovare i calciatori durante l’allenamento, per caricarli visto che non potranno farlo al Massimino. “Siamo felici ma non abbiamo ancora ottenuto nulla di definitivo e concreto. Dobbiamo cercare di ottenere più punti possibili nelle ultime tre gare, vedremo cosa verrà dopo”.

E sul Catania: nessuno lo immaginava in quella posizione di classifica. Stare davanti a loro era inimmaginabile, anche se ci speravamo in cuor nostro. Nella rosa etnea ci sono calciatori che hanno giocato tante gare importanti. C’è chi ha 300 presenze in C, chi ha esordito in A e B. Hanno gli attributi per affrontarla, poi ovviamente si può anche giocare male”.

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