Censurata la Dulbecco di Catanzaro: “negli obiettivi dei commissari ci sia il rispetto delle norme”

La nota stampa della Federazione CISL MEDICI Calabria

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Con decreto del 3 aprile 2024, nel procedimento promosso dalla CISL MEDICI, difesa dall’Avv. Alessandra Lazzaro, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Catanzaro ha censurato l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro per la condotta antisindacale tenuta in merito all’adozione di alcune delibere aventi per oggetto le “liquidazioni dell’attività intramoenia” nell’anno 2023.

In particolare, il Giudice ha riconosciuto l’antisindacalità della condotta dell’Azienda, concretatasi nella unilaterale trattenuta del 5% ai sensi dell’art. 5, comma 2, lett.e), DPCM 27.03.2000 sull’onorario dei professionisti che esercitano la libera professione, senza la preventiva contrattazione integrativa con le organizzazioni sindacali, in violazione delle prerogative sindacali riconosciute dal contratto nazionale di lavoro.

Il Giudice del Lavoro ha condannato l’Azienda medesima al pagamento delle spese di giudizio per questa censura, dichiarando nel contempo la cessazione della materia del contendere in quanto nelle more del procedimento la stessa Amministrazione ha revocato le delibere contestate e convocato le organizzazioni sindacali per cercare, evidentemente, di mitigare il pronunciamento giudiziale.

La CISL MEDICI esprime soddisfazione per l’accoglimento del ricorso, soprattutto perché il Giudicante ha ribadito alla soccombente Azienda “Dulbecco” che “la consultazione, il dialogo e la partecipazione sono i fulcri del sistema di relazioni sindacali disegnato dalla contrattazione collettiva nella suddetta materia, cui la parte datoriale è certamente vincolata”. Un altro insegnamento per l’attuale management della “Dulbecco” che ritiene, evidentemente, di poter gestire fondamentali istituti contrattuali senza trasparenza ed il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Tutto ciò è inaccettabile!“, si legge in una nota della Federazione CISL MEDICI Calabria.

Come intollerabile è la omessa attribuzione degli incentivi 2022 in conseguenza della mancata costituzione dei fondi contrattuali degli anni precedenti alla fusione per incorporazione delle due Aziende ospedaliere cittadine. Nel mentre non si possono non esprimere fondati dubbi sul bilancio di previsione 2024 che, con un ovvio risultato di esercizio in pareggio, dimostra tutta la sua nebulosità, attesa la formalizzazione avvenuta “al buio” senza raffronto alcuno!

La Cisl Medici non tollererà ulteriori dilazioni dei provvedimenti conseguenti sia alla più recente censura del Giudice del Lavoro e sia alla prima condanna nel mese di gennaio del management della AOU “Dulbecco, che deve provvedere a ricostituire legittimamente i fondi 2020/2021/2022 dell’ex “Pugliese Ciaccio” e quelli della “Mater Domini” con l’aumento previsto sia dall’art. 11 del Decreto Calabria e sia quello della L. 205/2017 in modo da poter applicare i vari istituti contrattuali.

E’ tempo di puntare sugli operatori sanitari e le competenze dei professionisti! Suggeriamo, quindi, al Presidente/Commissario ad Acta di introdurre negli obiettivi dei suoi nominati Commissari/Direttori Generali e dei Direttori Amministrativi il rispetto dei CC.CC.NN.LL. al fine di valorizzare, incentivare e riconoscere dignità ai medici del SSR, e di evitare la loro fuga dagli ospedali recuperando fiducia nella sanità pubblica“, conclude la nota stampa.

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