Corigliano-Rossano, nuovo capitolo elezioni: Stasi risponde “con i fatti” a Straface

Stasi mette in campo - letteralmente - una serie di riqualificazioni di impianti sportivi: "la campagna elettorale si fa coi contenuti"

  • campo sportivo co-ro
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StrettoWeb

Prosegue senza sosta la corsa elettorale nella terza città della Calabria: Corigliano-Rossano guarda all’8 e 9 giugno senza esclusioni di colpi. E mentre Pasqualina Straface incontra il Ministro Nello Musumeci e parla della possibilità di aprire una Facoltà di Scienze Nautiche a Corigliano, il sindaco Flavio Stasi punta sugli interventi realizzati in questi 5 anni di amministrazione. Resta, dunque, il grande interrogativo dell’insediamento di Baker Hughes nel porto coriglianese, ma non mancano le critiche  neanche troppo velate – né dalla coalizione del consigliere regione, né da quella stasiana.

Intanto Stasi apre un nuovo capitolo “riqualificazione” e punta sugli impianti sportivi: “sapete qual è la differenza fondamentale tra noi e gli altri? Che per noi rispondono sempre i fatti, che ci danno la possibilità di comunicare ancora meglio il nostro lavoro e, non lo nego, anche divertendoci un po’. Abbiamo ereditato una serie di mutui (debiti) ed una serie di impianti sportivi sgarrupati e formalmente irregolari”.

“Prima nel centro storico di Rossano, Traforo. Ve li ricordate i campi ondulati di campo irregolare e che è diventato ondulato, tipo i campi di Holly e Benji, ricordate? Servirà molto lavoro per metterlo a posto, ma la Cittadella dello Sport al De Rosis sarà molto meglio, e cresce giorno dopo giorno. Abbiamo intercettato un finanziamento, e non contratto un mutuo. (Grazie 1)”.

“Poi l’impianto del Frasso, che non era regolarizzato. Altre amministrazioni l’avrebbero affidato, noi no. Le procedure devono essere chiare. Fatte tutte le regolarizzazioni, è stato messo a bando pubblico: il primo bando pubblico e trasparente per gli impianti sportivi dopo decenni di affidamenti diretti. (Grazie 2)”.

“Via Cicerone, abbiamo trovato un deposito della manutenzione, ve lo ricordate? Lo abbiamo trasformato in un parco pubblico con giochi, panchine, percorsi, murales e tramite un finanziamento abbiamo realizzato un campo di padel, che andrà a bando pubblico dopo che avremo regolarizzato l’area (nemmeno questo in passato avevano fatto). Le irregolarità formali sono venute fuori in occasione di un primo bando che era già stato pubblicato. (Grazie 3)”.

Campo Toscano, purtroppo sempre oggetto di atti vandalici, è stato messo già regolarmente a bando pubblico. Un bando così trasparente che è andato deserto. Abbiamo deciso quindi di lavorare per migliorarlo, renderlo più funzionale e rimetterlo -ovviamente – a bando perché noi facciamo così. (Grazie 4)”.

“Quando ci siamo insediati lo Stefano Rizzo era dato in gestione ad una sola società. Ve lo ricordate il detto del quadrupede di Renzo? Nulla contro quella società, ma abbiamo una visione della gestione degli impianti principali diversa, comunale. E’ stato revocato l’affidamento ed oggi è forse l’impianto più utilizzato della città. Non andrà a bando, come il Brillia, perchè i due impianti principali saranno a gestione comunale. (Grazie 5)”.

“Siamo stati l’unica amministrazione che ha comunicato formalmente a tutti i gestori irregolarità o scadenze contrattuali, che non ha fatto affidamenti diretti e che, al contrario, ne ha revocati 2. (Grazie 6)”.

“Abbiamo realizzato l’illuminazione dello Stefano Rizzo, la copertura della tribuna del Brillia ed una parte di seggiolini, stiamo realizzando il manto erboso del Brillia, rifaremo la copertura del Brillia, abbiamo realizzato un campo da Padel a via Cicerone, stiamo realizzando la Cittadella dello Sport al De Rosis, abbiamo realizzato l’impianto polivalente ad Amica, abbiamo messo in sicurezza e realizzato l’illuminazione al Valli Sant’Antonio e non so quante altre cose abbiamo fatto e faremo, senza un euro di mutuo (Grazie 7)”.

“La campagna elettorale – chiosa Flavio Stasi – si fa coi contenuti. C’è chi li ha, come noi, e chi, invece, è costretto a fare altro”. E conclude con l’ottavo grazie.

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