Corigliano-Rossano, Straface punta ad “una città che sia veramente unita”

Il Movimento a sostegno della Straface scrive: "l'attuale Sindaco, non ha fatto altro che amplificare le distanze tra le comunità territoriali"

StrettoWeb

Il break della Pasqua ha permesso ai politici nostrani di fermarsi un attimo, trascorrere del tempo con famiglia e le persone più vicine per scendere in campo più agguerriti che mai. Tra questi il consigliere regionale Pasqualina Straface, in corsa come sindaco di Corigliano-Rossano. La campagna elettorale torna pertanto ad accendersi puntando sulla fusione tra i due Comuni avvenuta nel 2018.

A sostenere la sua candidatura è il ‘Movimento del Territorio con Pasqualina Straface’ che scrive: “vogliamo una città che sia veramente unita e che abbia una visione del suo futuro fondata su un modello di sviluppo capace di tenere insieme una grande comunità costituita da cittadini operosi che nella nostra Amministrazione comunale troveranno un sicuro punto di riferimento in termini di risposte date e servizi forniti”.

“È questo lo spirito che ha spinto il nostro candidato a Sindaco ad accettare una sfida entusiasmante sostenuta dai tantissimi candidati al Consiglio comunale che con consapevolezza e libertà ritengono che sia giunto il momento di programmare il futuro della nostra città per il bene delle giovani generazioni in un’ ottica di sana collaborazione istituzionale che produrrà i suoi effetti positivi”.

“La polemica sul Sindaco espressione territoriale di Corigliano o di Rossano lascia il tempo che trova soprattutto perché inaugurata da un movimento civico che alla guida della nostra Città, con l’attuale Sindaco, non ha fatto altro che amplificare le distanze tra le comunità territoriali che costituiscono la nostra città omettendo volutamente la realizzazione dei municipi o la creazione di quegli strumenti di partecipazione civica che avrebbero potuto e dovuto contribuire a costruire prima di tutto lo spirito della città unita”.

“Per non parlare del mancato varo di tutti quei servizi che avrebbero potuto supportare i cittadini nella loro interlocuzione con il Comune o la mancata utilizzazione dei fondi della fusione per le finalità istituzionali o ancora l’assenza di proposte credibili sul futuro dell’ area cerniera di Insiti. Con il sostegno dell’ intera città a giugno volteremo pagina ed all’ apparenza ed alla futilità di questa amministrazione contrapporremo la concretezza del fare una Città veramente unita e proiettata nel futuro a misura dei suoi cittadini”.

Condividi