Rimanere in scia. E’ questo l’obiettivo del Cosenza. Dopo la ritrovata vittoria in campionato, con l’ottima prestazione di venerdì scorso a Reggio Emilia, domani al Marulla arriva il Bari, per un altro scontro diretto per la salvezza che anticipa una settimana calda e decisiva, con il turno infrasettimanale dell’1 maggio e dei verdetti che potrebbero già arrivare. Di questo ha parlato, nella conferenza stampa della vigilia, mister Viali.
“La squadra ha avuto un atteggiamento giusto a Reggio, base di partenza per le prossime. Le sensazioni sono positive, come quelle dell’ultimo periodo. Per non correre il rischio che la squadra potesse accontentarsi, o godersi la prestazione di Reggio, in settimana abbiamo martellato per far capire che bisogna dare continuità. L’attenzione è mantenuta alta, ho visto che i ragazzi hanno recepito bene questo”.
“Dovremo partire forte dal primo secondo, per non avere sorprese”, evidenzia l’allenatore in risposta a chi gli chiede se la partenza forte sarà anche legata al fatto che il Bari prende gol spesso nel primo quarto d’ora. “Il Bari contro il Pisa ha fatto un’ottima prestazione, tranne la prima mezz’ora di difficoltà. Sono rientrati dentro la partita e hanno fatto una ripresa importante. Hanno cambiato assetto. Come loro si giocano una fetta importante, noi dovremo avere minimo la stessa identica determinazione”.
La partita si giocherà dopo un altro scontro salvezza, Ternana-Ascoli. Condizionamenti e calcoli? No. Per Viali “questa squadra non sa fare calcoli, deve andare forte e spingere per 90 minuti per un risultato importante. Giocare dopo Ternana-Ascoli è un problema? I ragazzi sono già dentro la partita prima della sfida, sotto l’aspetto mentale non condizionata perché è ravvicinata”.
Al tecnico chiedono cosa sia scattato con la prestazione di Reggio Emilia, ma lui mette stampa e tifosi in guardia: “prima di parlare di scatto o riscatto, voglio aspettare questi 7 giorni importanti. Se siamo cambiati lo dobbiamo dimostrare, per questo dico ‘ripetiamo Reggio Emilia’. Non facciamo l’errore di pensare che siamo cambiati, aspettiamo e dimostriamolo”.
Sui singoli e sull’infermeria: “quando è nata l’idea di mettere Antonucci mezz’ala? E’ legata un pochino all’evoluzione di provare a capire se un aspetto tattico diverso poteva aiutare la squadra nella densità degli ultimi metri. Prima di Piacenza non avevo provato solo lui, ma il match mi ha portato a forzarla e l’abbiamo allenata ancora di più, accompagnandola. Fa pensare la prestazione di Forte, quindi è in ballottaggio per poter giocare. Infortunati? Calò ha avuto problemi fino a metà settimana, poi si è tornato ad allenare ed è recuperato. Crespi ha avuto l’influenza, è stato lontano ma si è ripreso anche lui”.