L’esplosione nella centrale idroelettrica, tra i morti anche un operaio della provincia di Messina

C'è anche un lavoratore della provincia di Messina tra i morti provocati all'esplosione della centrale idroelettrica di Suviana

StrettoWeb

C’è anche un lavoratore della provincia di Messina tra i morti provocati all’esplosione della centrale idroelettrica di Suviana, nell’appennino bolognese. Si tratta del 36enne Vincenzo Franchina, originario di Sinagra. Le altre vittime accertate sono Petronel Pavel Tanase, 46 anni, da Torino, Mario Pisani, 74 anni, da Taranto. Sono in corso in queste ore le ricerche dei carabinieri e dei vigili del fuoco.

Schifani: “cordoglio ai familiari dei lavoratori”

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani esprime profondo dolore per le vittime dell’esplosione della centrale idroelettrica tra le quali risulta anche un giovane siciliano della provincia di Messina. “A nome personale e dell’intera giunta di governo – afferma – voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari dei lavoratori coinvolti in questo tragico incidente e rivolgo un augurio di pronta guarigione ai feriti ricoverati in ospedale. Esprimo al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini la vicinanza e la solidarietà dei siciliani alla comunità bolognese”.

Lo sciopero generale dedicato al ricordo e alla memoria di Vincenzo Franchina

“Nell’ambito dello sciopero generale di giovedì 11 aprile, articolato in 4 ore per tutti i settori privati e di 8 ore per l’edilizia, proclamato per rilanciare il tema della salute e sicurezza al fine di raggiungere Zero Morti sul Lavoro, per una giusta riforma fiscale e per un nuovo modello sociale di fare impresa, il presidio previsto domani alle ore 10.00 in piazza Unione Europea, a Messina, assume un valore fortemente simbolico in quanto abbiamo deciso di dedicare la giornata di mobilitazione alla memoria e al ricordo di Vincenzo Franchina, lo sfortunato lavoratore di Sinagra morto nell’ennesima strage avvenuta a seguito dell’esplosione della centrale di Suviana, e di tutti i morti sul lavoro”, lo hanno dichiarato Pietro Patti e Ivan Tripodi, segretari generali di Cgil e Uil Messina.

“La mattanza non si ferma e le responsabilità del silenzio del governo nazionale sul tema della salute e sicurezza sono enormi. Dobbiamo, infatti, registrare che, nonostante la strage che quotidianamente miete vittime innocenti, nel solo anno 2023 in Italia sono morti sul lavoro 1.041lavoratori, i provvedimenti assunti dal governo Meloni sono assolutamente insufficienti poiché, evidentemente, non si vuole affrontare con forza, decisione e convinzione una tematica che si è, ormai, trasformata in un dramma sociale. E’ inammissibile uscire di casa per andare a lavorare e perdere la vita. Anche per questo domani scenderemo in piazza, a Messina e in tutta Italia, e rilanciamo una piattaforma basata su questioni e proposte di buon senso che riguardano la vita quotidiana delle persone e dei lavoratori. L’appuntamento è a Piazza Unione Europa lle ore 10”, hanno così concluso Pietro Patti e Ivan Tripodi.

Le ricerche continuano con i sommozzatori

Procedono le attività di ricerca dei dispersi, arrivate ora nuove unità dei sommozzatori della Guardia di Finanza. “La situazione è molto difficile, l’acqua sta salendo – ha detto Luca Cari, dirigente della comunicazione dei Vigili del Fuoco – stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l’acqua che entra. Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca. Questa è una situazione molto difficile, sta entrando l’acqua, una situazione di rischio e pericolo per i nostri operatori”.

Il cordoglio di Siracusano

“Era di Sinagna, in provincia di Messina, uno degli operai rimasti uccisi ieri a seguito della drammatica esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana, nel bolognese. Vincenzo Franchina aveva 36 anni, era un giovane siciliano che come tanti lavorava, da trasfertista, fuori dalla sua Regione d’origine. Sincero cordoglio alla famiglia, al sindaco Nino Musca e a tutta la comunità sinagrese. In queste ore tragiche il pensiero va alle vittime, ai dispersi, a coloro che sono rimasti feriti. Grazie ai soccorritori, impegnati in una corsa contro il tempo. Contro le tragiche morti sul lavoro occorre un impegno bipartisan – con la partecipazione del governo, delle forze politiche di maggioranza e opposizione, delle istituzioni e dei sindacati – per rafforzare la legislazione vigente e per introdurre nuove misure”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata siciliana di Forza Italia.

Vincenzo Sinagra

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