Europee, Leoluca Orlando (AVS): “in Europa con la centralità crescente del Mediterraneo”

Europee, Orlando: "l'Unione Europea rappresenta un pilastro fondamentale nell'architettura geopolitica mondiale, essendo stata fondata con l'obiettivo di promuovere la pace"

StrettoWeb

“L’Unione Europea rappresenta un pilastro fondamentale nell’architettura geopolitica mondiale, essendo stata fondata con l’obiettivo di promuovere la pace, superare le diseguaglianze territoriali, garantire il riconoscimento dei diritti umani e sostenere la giustizia ambientale e sociale. Questi principi, che stanno al cuore del progetto europeo, sono messi a dura prova in un contesto globale caratterizzato da crescenti tensioni e sfide. Le elezioni del Parlamento europeo offrono un’opportunità vitale per riaffermare e rafforzare questi valori fondamentali. Recentemente, si è temuto che l’efficienza dei meccanismi burocratici dell’UE potesse essere sfruttata da movimenti di destra sovranista e intollerante per deviare l’Unione dai suoi ideali originari. La sfida è quindi quella di proteggere e rinvigorire il progetto europeo in un’epoca di potenziale deragliamento dei suoi principi fondativi”. Cosí il candidato di Alleanza Verdi e Sinistra Leoluca Orlando durante un incontro oggi con la stampa a Palermo.

“Il ruolo del Parlamento europeo è cruciale in questo contesto. Deve riconoscere e rispondere alle nuove realtà geopolitiche, tra cui la centralità crescente del Mediterraneo. Quest’area geografica si configura come un crocevia di mobilità e barriere, dialogo e conflitti, disastri naturali e opportunità economiche, tra cui l’agricoltura e il settore digitale e artificiale intelligente. Il prossimo Parlamento europeo dovrà affrontare la sfida di trasformare le grandi isole del Mediterraneo, come la Sicilia e la Sardegna, da aree marginalizzate e isolate in attori chiave sullo scenario internazionale, superando le loro attuali condizioni di sottosviluppo e mancanza di adeguata rappresentanza politica e istituzionale.

Il Mediterraneo rappresenta solamente l’1% della superficie marittima globale ma è attraversato dal 20% del commercio mondiale e delle telecomunicazioni. Negli ultimi dieci anni, ha visto il passaggio di oltre un milione di migranti e ha registrato oltre 28.000 vittime, conseguenza diretta degli egoismi europei e dei conflitti nel Nord Africa, così come di terrorismo e genocidi nel Medio Oriente.

Il Parlamento europeo dovrà quindi confrontarsi con le complessità e le contraddizioni del contesto mediterraneo, promuovendo attivamente la pace e il rispetto dei diritti umani. Questo include la necessità di affrontare questioni urgenti come il cambiamento climatico e i suoi impatti devastanti su agricoltori e migranti, oltre che sulla salute e il benessere generale delle popolazioni. Inoltre, sarà fondamentale mettere un freno alla corsa agli armamenti e offrire un forte sostegno alla cooperazione internazionale.”

“Vorrei proseguire – ha spiegato Orlando – il percorso iniziato come sindaco di Palermo: trasformare la città da capitale della mafia a simbolo di pace e accoglienza, nonché di riconoscimento dei diritti dei diversi. Palermo, così come altre comunità in Sicilia e Sardegna, rappresenta un esempio di come si possa superare un passato difficile e costruire un futuro che unisca le diversità in una visione comune, contribuendo a una dimensione internazionale di pace e collaborazione.

Anche quando ero Sindaco ho promosso l’idea che il Mediterraneo e città come Palermo possano fungere da ponti tra diverse culture e continenti, favorendo un ambiente di multiculturalità e accoglienza. Questo è stato riconosciuto nella “Carta di Palermo” del 2015, che ha proclamato la mobilità umana come un diritto inalienabile, sottolineando l’importanza di accogliere e integrare migranti e rifugiati nei tessuti sociali delle comunità ospitanti.”

“Affermare l’Europa dei popoli significa riconoscere e valorizzare la diversità linguistica, culturale e storica degli abitanti dei vari Stati membri. Ciò implica la difesa dell’identità come espressione suprema di libertà, in cui ogni individuo è unico, pur contribuendo alla costruzione di una comunità più ampia e inclusiva. La sfida è quella di liberarsi dalla paura e dalla divisione, promuovendo una consapevolezza ambientale rinnovata e sostenendo una traiettoria di cambiamento verso un mondo più giusto e sostenibile.

In conclusione, l’impegno di tutti noi e di coloro che condividono questa visione è essenziale per realizzare un Mediterraneo sostenibile, attraverso la pace e la libertà dalla paura, che incarnano i principi di giustizia ambientale e sociale. Questi obiettivi sono cruciali per il futuro economico e sociale non solo dell’Europa, ma dell’intero pianeta, richiedendo un impegno continuo e concreto per affrontare le sfide presenti e future”, ha concluso Leoluca Orlando

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