Europee, i sondaggi di Termometro Politico. Tutti i DATI

Sondaggi elettorali di Termometro Politico: FDI risale e vola Forza Italia con l'ingresso di Noi Moderati. Sondati anche gli Stati Uniti d’Europa

StrettoWeb

Nell’ultimo sondaggio di Termometro Politico in vista della delle elezioni Europee del prossimo 8 e 9 giugno, con l’ingresso di “Noi Moderati”, Forza Italia, fa un balzo in avanti, passando dal 7,1% all’8%. Risalgono anche Lega e Fratelli d’Italia, entrambe dello 0,2%. A scendere è il M5S, che perde tre decimi, mentre il Pd rimane stabile al 19,5%. Gli “Stati Uniti d’Europa” di Renzi e Bonino partono dal 5,1%. Azione, invece, è al 3,9%. Continua a salire il movimento di Michele Santoro (Pace Terra Dignità) che ha raggiunto già il 2,4%. Anche la proposta aggregativa di Cateno De Luca, Libertà, sale e va all’1,4%.

Partiti
Fratelli d’Italia 27.8%
PD 19.5%
Movimento 5 Stelle 15.6%
Lega 8.8%
Forza Italia e Noi Moderati 8.0%
Stati Uniti d’Europa (+Europa e Italia Viva) 5.1%
Azione 3.9%
Sinistra Italiana/Verdi 3.3%
Pace Terra Dignità 2.4%
Democrazia Sovrana e Popolare 1.8%
Libertà 1.4%
Altri 2.4%

Per quanto riguarda la fiducia in Giorgia Meloni, la premier riprende un po’ di consenso (+0,6%) e si riavvicina al 40% di gradimento. Tra chi ha molta e abbastanza fiducia si arriva al 39,5%. Sfiduciata, invece, dal 60,1% degli italiani.

 

Sondaggio Fiducia Meloni

L’importanza di una lista pulita

Termometro Politico tasta i cittadini sull’importanza della trasparenza delle liste ed ha chiesto quanto sia importante votare una lista in cui non ci siano indagati. La risposta più gettonata (35,1%) afferma che è “fondamentale“. Un 25% lo ritiene importante ma che, allo stesso tempo, dipenderebbe dall’effettiva importanza del soggetto indagato e dal tipo di accusa. Nel complesso, quindi, 6 italiani su 10 considerano rilevante la “pulizia” di una lista o di un partito. Dall’altro lato, c’è un buon 27,5% garantista: “A contare è solo l’effettiva condanna” in quanto molti indagati risultano poi assolti dopo i vari gradi di giudizio. Infine, solo l’11,1% afferma che sia importante solo il programma del partito e posizioni espresse, e non le vicende dei singoli.

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