Fonti del Viminale fanno sapere che “scrivere solo il nome ‘Giorgia’ sulla scheda elettorale per le prossime elezioni europee non invalida il voto”. Il premier aveva invitato i propri sostenitori a scrivere solo il suo nome sulla scheda elettorale.
Nel manuale di indicazioni per i presidenti di seggio prodotto dal ministero dell’Interno in occasione delle consultazioni, viene infatti riportato tra i casi di voto valido quello che vede la preferenza per il candidato assegnata “utilizzando espressioni identificative quali diminutivi o soprannomi, comunicate in precedenza agli elettori, in quanto modalità di espressione della preferenza che può essere usata da qualunque elettore”.