Che Falcomatà ultimamente (diciamo da nove anni a questa parte) ne azzecchi ben poche, è cosa nota. Basta vedere come è ridotta la città, con una squadra di calcio che all’apice del successo è stata affossata come non mai, o un servizio rifiuti che, già lacunoso prima, ora è peggiorato creando non pochi disagi ai cittadini. O ancora il degrado che, nelle periferie soprattutto ma ormai anche nel centro storico, balza all’occhio di residenti e turisti. O i disservizi idrici frequenti. Oppure ancora la mancanza di programmazione in occasione di eventi, come abbiamo appurato per il Natale reggino più triste della storia.
Ebbene ieri il Consiglio Comunale di Reggio Calabria ha approvato il Bilancio di previsione 2024-2026, ovviamente non senza critiche da parte dell’opposizione che ha lamentato la mancanza di coraggio (vedi link in calce all’articolo). Il sindaco Falcomatà, nel suo discorso, elogiando la visione lungimirante della sua maggioranza, ha detto: “C’è una primavera che si prepara in questo inverno apparente“. Una visione romantica, quella del primo cittadino reggino, ma che oggi fa sorridere dato il freddo invernale che è piovuto sulla città e lo scenario di Gambarie coperta dalla neve.
Falcomatà non parlava ovviamente di meteo, nel suo discorso, ma se quello di oggi è un “segnale dal cielo” c’è poco da star sereni. Speriamo non gli venga in mente, al prossimo consiglio, di parlare di clima invece che di meteo. Rischiamo di doverci preparare all’Armageddon…