La conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara è stata importante per suggellare il legame tra la leader Giorgia Meloni ed i suoi dirigenti e militanti. Mentre tutti si aspettavano la discesa in campo in vista delle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno del Premier, pochi si sarebbero immaginati una vera e propria ovazione per il leader storico del Partito Comunista Italiano, Enrico Berlinguer.
Meloni: “mi candido”
“Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni elettorali, se sopravvivo”, ha dichiarato Giorgia Meloni. “Non toglierò un solo minuto all’attività di governo per fare campagna elettorale: il mio compito è risolvere i problemi della Nazione e questo intendo farlo anche in campagna elettorale”, rimarca Meloni. “Siccome non sono la segretaria del Pd – ha ironizzato il presidente del Consiglio – confido che il partito farà del suo meglio per darmi una mano”. “Scrivete Giorgia. Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, ma il mio nome di battesimo alle europee. Sono fiera che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiami Giorgia. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara…perché loro sono colti… Ma io sono fiera di essere una persona del popolo“, ha detto il premier. “Se volete dirmi che ancora credete in me scrivete sulla scheda Giorgia, perché io sono e sarò sempre una di voi. Il potere non mi cambierà, il palazzo non mi isolerà. Ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena”, conclude.
Standing ovation di FdI per Enrico Berlinguer dopo il botta e risposta tra La Russa e la figlia Bianca
“Parlo solo io, Bianca Berlinguer, non tiriamo in ballo mio padre. Parliamo di quello che mio padre ha fatto, non di quello che avrebbe detto oggi”, mette in chiaro la giornalista replicando ai rimandi di La Russa sul presidenzialismo. “I cognomi non si cancellano, qualcuno vorrebbe che non esistesse la tradizione familiare, che la famiglia non contasse, ma per noi conta e in te noi onoriamo anche la figura di tuo padre“, controbatte allora La Russa. “Essere la figlia di Enrico Berlinguer – riprende lei – la considero una fortuna, un dono che la vita mi ha concesso e che purtroppo è terminato troppo presto perché papà è morto a 62 anni appena compiuti. Quando io ne avevo 24, mia sorella 22, mio fratello 21 e la mia ultima sorella 13″. La platea comincia ad applaudire e allora La Russa si alza in piedi e sottolinea che “questo applauso e questa standing ovation cui mi unisco è la coerente continuazione dell’omaggio che il capo della destra rese a Enrico Berlinguer nel giorno della sua scomparsa”. Il riferimento è a Giorgio Almirante, leader dell’Msi, che rese omaggio al feretro del leader Pci.