Ora l’Iran minaccia: “vendetta inevitabile” a Israele. E quel tweet che chiama una guerra con gli USA…

L'Iran vuole "rispondere direttamente" a Israele: le minacce di Teheran, che "deciderà come e quando effettuare l'operazione di rappresaglia"

StrettoWeb

Adesso l’Iran minaccia e vuole “rispondere direttamente” a Israele per l’attacco del primo aprile a Damasco “per creare deterrenza”. Il paese per questo ha posto tutte le sue forze armate “in massima allerta”. Lo riferisce il New York Times, citando due funzionari iraniani che hanno richiesto l’anonimato.

Teheran “ha avvertito in un messaggio scritto la leadership americana di non lasciarsi trascinare nella trappola tesa dal premier israeliano Benjamin Netanyahu”, che potrebbe provocare un conflitto diretto tra Stati Uniti e Iran: lo ha scritto ieri sera su X il vice capo dell’ufficio presidenziale iraniano, Mohammad Jamshidi. Il messaggio sottolineava: “State lontani (da Israele, ndr), così non vi farete del male”, ha proseguito Jamshidi, aggiungendo: “In risposta, gli Stati Uniti hanno chiesto a Teheran di non prendere di mira le strutture americane”. La lettera è arrivata dopo che Israele ha attaccato lunedì l’annesso consolare dell’Iran a Damasco, uccidendo sette membri delle Guardie Rivoluzionarie. L’Iran ha accusato gli Stati Uniti di aver avuto un ruolo nell’attacco attraverso il loro sostegno a Israele. Accusa negata da Washington.

Mohammad Bagheri: “l’attacco israeliano non rimarrà senza risposta”

E intanto il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, Mohammad Bagheri, citato dall’Irna, ha dichiarato: l’attacco israeliano non rimarrà senza risposta. La vendetta dell’Iran è inevitabile e Teheran deciderà come e quando effettuare l’operazione di rappresaglia. Il recente attacco israeliano alla sede del consolato iraniano nella capitale siriana, Damasco, è una sorta di follia e rappresenta il suicidio del regime sionista”, ha assicurato Bagheri, durante i funerali a Isfahan di uno dei due alti ufficiali uccisi, Mohmmad Reza Zahedi, comandante di un’unità d’élite dei Guardiani responsabile delle operazioni esterne dell’Iran.

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