Le accuse di Toninelli contro Salvini: “cerca consenso per poltrone, denaro e potere”

Toninelli: "il Salvini che ho conosciuto è un uomo che non guardava negli occhi"

StrettoWeb

“Il Salvini che ho conosciuto è un uomo che non guardava negli occhi. Alzava lo sguardo quando c’era una telecamera o un microfono acceso, quando invece c’era un consiglio dei ministri stava sempre a testa china con gli occhi sul telefono”. Così ha dichiarato Danilo Toninelli, ex ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a Radio Cusano Campus nel corso de ‘L’Italia s’è desta’, programma d’attualità condotto dal direttore del giornale radio Gianluca Fabi e la giornalista Roberta Feliziani.

“In uno degli ultimi comitati interministeriali di programmazione economica con i miei colleghi del ministero riuscimmo a sbloccare alcune cose molto interessanti”, ha proseguito Toninelli. “L’autostrada Asti-Cuneo che era ferma per 11 anni, la Ragusa-Catania, ferma anche questa da 35 anni. In questo comitato interministeriale Salvini non aveva praticamente mai detto nulla. Finito il comitato e tornato al ministero, si avvicinò la mia segretaria mostrandomi una sua diretta. Salvini prese le carte trovate sulla scrivania del comitato e lanciò una diretta in cui diceva che tutte queste cose erano state realizzate grazie a lui e grazie alla Lega”.

E riferendosi sempre all’attuale ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Toninelli ha rincarato la dose affermando: “Salvini era uno che non ti affrontava viso a viso, era molto codardo e un finto duro. Però era il numero uno nel fare propaganda prendendosi meriti altrui”.

Toninelli ha poi parlato della relazione politica tra Salvini e Di Maio: “c’era una competizione politica e personale di consenso tra lui e Luigi. Salvini andava in quella trasmissione, andava anche lui; Salvini fa una nota stampa, la fa anche Di Maio. Luigi era diventato a tutti gli effetti un politico professionista che guardava tantissimo alla tattica e tantissimo all’immagine. Da lì secondo me si misero d’accordo”.

Riguardo invece alla nuova proposta per le autostrade italiane Toninelli ha poi aggiunto, “sapete perfettamente che ho cercato in tutti i modi di rendere pubbliche le autostrade, quantomeno quelle la cui gestione con manutenzione era ordinaria – ha precisato – a questa battaglia Salvini ha sempre chiuso la porta in faccia. Anche se nel merito della notizia pare che la Lega o il centrodestra vogliano rendere pubbliche le autostrade, alla fine le persone capiscono le tarantelle di Salvini. Come quella sul ponte sullo Stretto di Messina: una grande baggianata che partirà sicuramente, ma non arriverà secondo me mai a termine. Salvini è un influencer che non vende borsette con una foto su Instagram, ma che cerca consenso con le parole e con il consenso crea poltrone, potere e denaro”, ha dichiarato Toninelli.

Infine un confronto tra la Lega di oggi e quella di ieri. “sto con Bossi e lo dico nonostante non abbia condiviso le scelte politiche, ma se mettessimo in campo Salvini e Bossi vincerebbe Bossi dieci a zero”, ha concluso Danilo Toninelli.

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