Ha addolcito generazioni di reggini: dopo 64 anni, il maestro pasticcere Giovanni Polifrone va in pensione | INTERVISTA

Le sue torte sono speciali, e insieme a pastiere, uova di cioccolato, gelati, bignè e dolci di ogni genere, hanno addolcito generazioni di reggini. Oggi, però, Giovanni Polifrone va in pensione. Il grande pasticcere che ha fatto la storia di Reggio Calabria ha deciso di chiudere la storica attività, aperta da 47 anni, andando in pensione dopo 64 anni di lavoro alla veneranda età di 79 anni. La pasticceria Polifrone, situata nel centro storico di Reggio Calabria in via del Salvatore a pochi metri dal Castello Aragonese, è stata per decenni un punto di riferimento per migliaia di reggini e anche per tanti golosi provenienti dalla provincia e persino dal vibonese.

Con le pastiere di Pasqua, Polifrone ha concluso l’attività produttiva e adesso sta sistemando il laboratorio prima di abbassare definitivamente quella storica saracinesca nelle prossime settimane. Raggiunto dai microfoni di StrettoWeb questa mattina, Giovanni Polifrone si è congedato con i tanti clienti ringraziandoli “per aver addolcito, loro, la mia vita e la mia attività“. Non è mancata la commozione, soprattutto quando abbiamo ricordato la tragica morte del figlio strappato prematuramente dal destino a questa famiglia reggina proprio nel momento in cui si era affermato come pasticcere di altissimo livello a Lione, in Francia, proseguendo l’attività di famiglia in una grande città europea. “Quello è il mio rammarico più grande, mi sarei voluto trasferire lì e supportarlo per realizzare i suoi sogni” confida Polifrone ringraziando tutti per l’affetto e la vicinanza dimostrata.

A Giovanni va il ringraziamento di un’intera città che ha servito con grande competenza da artigiano amante dell’alta qualità nella pasticceria. Reggio da oggi sarà meno dolce, senza le prelibatezze di quest’angolo in cui hanno vissuto ancora i migliori sapori della tradizione più genuina.