La magica domenica degli ex Reggina: Possanzini in B, Viola come Inzaghi e Turati Superman

Tanti ex reggini protagonisti domenica: dalla promozione di Possanzini col Mantova al gol pesante di Viola fino alla pazza parata di Turati

StrettoWeb

Non c’è domenica che non si parli di ex Reggina. Perché, seppur di questi tempi la sua storia sia calpestata, di certo il patrimonio che ha lasciato è inestimabile. E infatti, quando si parla di marchio, non si parla mica soltanto di beni “fisici”, di loghi, di immagini. Ma, soprattutto, di storia, di altre immagini (quelle impresse nella memoria), di persone, personaggi, luoghi, profumi e sapori.

Quindi si parla anche e soprattutto di storia. E quando si parla di storia si parla pure di Davide Possanzini, di Nicolas Viola e di Stefano Turati. Sono loro i protagonisti della magica domenica degli ex Reggina. Di questa domenica, si intende, perché quasi ogni weekend qualche protagonista riesce a prendersi la scena. Lo scorso fu Mimmo Toscano, questa volta sono i tre sopracitati.

La promozione col Mantova

Il più importante, per il traguardo conseguito e per la sua storia, è Possanzini. Al suo primo anno da primo allenatore (perché il Brescia l’anno scorso non conta, avendo giocato solo due partite), col Mantova, è infatti stato capace di centrare la promozione in Serie B. Con merito, con un gioco spumeggiante, grazie alla scuola De Zerbi dietro, con una squadra retrocessa e poi ripescata e che la Serie C non doveva neanche giocarla. Ieri il pari del Padova ha garantito ai lombardi la promozione matematica prima ancora di giocare la quartultima giornata.

L’incornata in Cagliari-Atalanta

Il secondo da citare è Nicolas Viola, che ha segnato l’ennesimo gol pesante nel Cagliari dell’eterno Ranieri. La rete del centrocampista ha regalato la vittoria nel finale in rimonta contro l’Atalanta, lanciatissima in zona Europa. Tre punti importantissimi in ottica salvezza, con protagonista il centrocampista reggino. Non fa più notizia la modalità del suo gol: una incornata di testa degna del compagno Pavoletti o del mentore Pippo Inzaghi, che a gennaio 2023 avrebbe potuto ritrovare in riva allo Stretto dopo gli anni di Benevento. Viola, nonostante la statura e le caratteristiche, di testa segna spesso e sa anche come farlo. La marcatura di ieri è più difficile del previsto: una torsione veramente complicata, senza vedere la porta e in corsa. Un gesto tecnico che dimostra però la grande tecnica del giocatore, uno dei migliori passati dal centro sportivo Sant’Agata.

Il “gatto” Turati

Ultimo da citare, ma non per importanza, Stefano Turati. Il giovane portiere del Frosinone ha regalato un punto d’oro ai ciociari, pari praticamente a un gol, contro il Bologna. Nell’ultima azione della partita, in pieno recupero, ha evitato una rete praticamente fatta, con un colpo di reni pazzesco sul tiro di Ndoye, che nella respinta ha poi sparato alto. Una parata dal grande valore, che anche qui dimostra le qualità dell’estremo difensore in riva allo Stretto qualche anno fa.

Condividi