Intervento di soccorso nella serata di mercoledì 3 aprile, da parte della Stazione Etna Nord del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, nella zona di Portella Vernà, sui Monti Nebrodi, in territorio di Castroreale (Messina), per il recupero di un’escursionista catanese
infortunatasi a causa di una caduta. Il messaggio d’allarme è stato inviato dai compagni d’escursione della donna, tramite l’applicazione cellulare Georesq (applicazione di allarme per il soccorso in montagna),
rilevato in tempo reale, insieme alle coordinate geografiche del luogo dell’incidente, da una delle Centrali Operative del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che ha immediatamente attivato la più vicina Stazione di soccorso del CNSAS.
La donna, in compagnia di un gruppo di escursionisti, si trovava in un territorio montano particolarmente impervio, quando è scivolata lungo una pietraia, procurandosi un trauma alla caviglia sinistra, che le ha impedito di proseguire autonomamente. Raggiunta dalla squadra di soccorso del CNSAS Sicilia, che ha potuto avvicinarsi solamente
a piedi, vista la particolare asperità del territorio, l’infortunata è stata trasportata fuori dalla zona impervia, per essere consegnata ai sanitari dell’ambulanza 118, che attendevano nel vicino centro abitato di Rimiti, per essere condotta al pronto soccorso di Taormina.
“Si raccomandano a tutti i frequentatori della montagna, di valutare sempre con attenzione i sentieri che si intraprendono e le zone che si attraversano, durante le escursioni. Prestando particolare attenzione ad evitare territori eccessivamente impervi o troppo lontani dai percorsi battuti, calcolando sempre i tempi del rientro secondo le ore di luce”, afferma il soccorso alpino. Sul posto presente il SAGF della Guardia di Finanza.