Reggio Calabria torna protagonista su una delle principali trasmissioni telefoniche nazionali, La Zanzara di Giuseppe Cruciani. Il noto giornalista ha riportato, denotando comprensibile imbarazzo per il genere umano, le vergognose posizioni antisemite espresse su Antenna Febea da Gianni Baccellieri raccontato come “il direttore d’orchestra di questa piccola ma combattiva radio locale, lunga vita, senti però cosa dice, ti farà rabbrividire“. Con queste parole, Cruciani ha presentato gli interventi di Baccellieri ad Antenna Febea all’amico e collega David Parenzo.
Cruciani, quindi, ha mandato alcuni spezzoni che Baccellieri ha dichiarato nella sua trasmissione di Antenna Febea nei giorni scorsi: “Se tu dici che i governanti israeliani sono peggio dei nazisti, non lo puoi fare altrimenti arriva Cruciani e si incazza pure dall’alto della sua ignoranza“; poi ancora “Sto cazzo di Hitler che li infornava, quanto dobbiamo soffrirlo ancora?”. A queste parole da brividi, Parenzo è sbottato: “eh però se tu lo mandi in onda...” riferito a Cruciani. Che ha subito risposto: “affinchè sia chiaro a tutti cosa dica, affinchè tutti sappiano“.
E poi ancora uno spezzone di Baccellieri: “Sia la Russia che l’Iran che sono alleati hanno sti belli missili supersonici che non possono essere intercettati, ahh che bello, perchè non glieli lanciano a Netanyahu, quando gli arrivano a Tel Aviv e ti fanno saltare in aria la piazza“. Cruciani subito interviene: “Questo qua è quasi contento che arrivino i missili a Tel Aviv“, e Parenzo lo incalza: “perchè non mandi tutto alla Procura?“. Cruciani: “la Procura ha già tutto“.
Poi l’ennesimo spezzone di Baccellieri: “Questi signori ebrei, da quando c’è Gesù si sentono il popolo eletto. Loro dicono, noi siamo il popolo di Dio. Ok, basta che non rompete i coglioni a noi. In America non comanda nè Trump nè Biden, comandano i grande finanzieri, come in Europa, non è che comanda Meloni, comanda l’alta finanza“. Dopo pochi minuti, Cruciani chiama Baccellieri per avere un suo commento ma Baccellieri risponde, urla in dialetto “vai a fare in culo Cruciani” e chiude il telefono. Cruciani inizia a sfotterlo, canticchiando: “il coniglietto butta giù, il coniglietto butta giù” e riprova a telefonargli. Baccellieri non risponde un paio di volte, poi risponde di nuovo: “Cruciani, sono dal mio avvocato“. E Cruciani subito: “te la fai sotto?“. Baccellieri da lezioni di stile: “Me ne fotto di te“. Cruciani ne approfitta: “Vergognati per quello che hai detto, ti devi solo vergognare per quello che hai detto“. A quel punto Baccellieri si conferma uomo di charme: “ma vafanculu va”.