“Sono molto contento quando in occasioni del genere lo Stato schiera il comandante dei carabinieri, il Procuratore nazionale antimafia e tutte le massime autorità. Non bisogna arretrare, non bisogna avere cedimenti nella lotta alla ‘ndrangheta“. È il commento del governatore della Calabria e Roberto Occhiuto poco prima dell’inizio della cerimonia di inaugurazione della Stazione dei carabinieri di Santo Stefano in Aspromonte. Inaugurazione alla quale sono presenti, tra gli altri, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro e il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo.
“La Calabria non è solo ‘ndrangheta. La Calabria è straordinaria e ha eccellenze che la ‘ndrangheta non è riuscita a uccidere per fortuna. Mi riferisco – ha proseguito – alle eccellenze del nostro sistema universitario che è riconosciuto in Europa per le competenze. Mi riferisco al porto di Gioia Tauro, che è il primo porto d’Italia. E mi riferisco a luoghi straordinari, incontaminati, che possono davvero essere una risorsa per la Calabria per il turismo come Gambarie, qui vicino dove si può sciare guardando il mare. Lo Stato è presente: al governo diciamo che siamo riconoscenti per gli sforzi che compie inviando in Calabria i migliori uomini alla guida delle forze di polizia, ma ci attendiamo ulteriori sforzi per valorizzare le eccellenze di una regione che merita di essere sviluppata. Solo lo sviluppo uccide definitivamente la criminalità”.