Situazione caldissima e tesissima a Palermo, il giorno dopo una Pasquetta tutt’altro che felice. L’ennesima rimonta subita, l’ennesima partita pazza e rocambolesca, l’ennesima sconfitta con imbarcata di gol al seguito pare aver fatto perdere la pazienza alla società rosanero, che starebbe valutando l’esonero di Eugenio Corini. Ieri, un vero e proprio suicidio calcistico a Pisa, e non è il primo: vantaggio di due reti all’intervallo, poi solito blackout per il 2-2, nuovo vantaggio nonostante l’uomo in meno e di nuovo rimonta per il 4-3 finale firmato Tramoni.
Troppo, anche per una dirigenza che finora ha sempre dato fiducia a Corini, mettendogli allo stesso tempo in mano una corazzata. La Serie A diretta, però, ormai è sfuggita, e l’alternanza di risultati non fa neanche ben sperare in ottica spareggi. E questo nonostante i tanti milioni spesi in estate e poi a gennaio, con l’arrivo di gente di categoria superiore.
Le cronache nazionali riportano già una selva di nomi per il sostituto, tra sondaggi e pour parler. Non sarà una scelta facile, considerando che chiunque dovesse arrivare si troverebbe praticamente agli ultimi scampoli di torneo, con una squadra da plasmare in vista dei playoff. Tra i nomi caldi c’è quello di Gattuso, che tornerebbe in Italia dopo la brevissima parentesi Fiorentina e tornerebbe nel capoluogo siciliano undici anni dopo la sua prima esperienza tricolore in panchina. Tra i nomi però anche quelli dell’ex indimenticato Fabio Grosso, di Marco Giampaolo e di Sottil. Intanto la situazione è tutta da monitorare, con l’attesa – a questo punto quasi scontata – ufficialità dell’esonero.