Piero Fassino e il “vizietto” dei profumi: aveva già provato a rubarne altri due

La Polaria sta vagliando i filmati per "incastrarlo" ma non è la prima volta: l'esponente dem avrebbe già provato ad intascarsi due profumi

StrettoWeb

Pare che quello di Fassino sia un vizio. O, forse, un ghiribizzo da collezionista. Fatto sta che l’ex segretario dem, denunciato qualche giorno fa per il tentato furto di un profumo al duty free di Fiumicino, non è nuovo a questo tipo di accuse. Secondo una prima ricostruzione – che spiegherebbe, tra l’altro, la denuncia ai danni dell’ex ministro – Piero Fassino prediligerebbe profumi femminili, soprattutto nell’ultimo periodo.

E, infatti, l’episodio di Fiumicino non è un caso isolato: sembrerebbe che l’esponente del Pd abbia già provato altre due volte ad intascarsi un profumo al duty free. Da qui, pertanto, la denuncia. Perché si sa, non c’è due senza tre. E la terza volta, quella in cui aveva “poggiato nella tasca del giaccone” uno Chanel da 100 euro, pare che Fassino sia arrivato ad un aspro battibecco con i vigilantes al culmine del quale, forse capendo che stava per fare una figuraccia, ha chiuso con il sempreverde “non sapete chi sono io”. La Polaria, però, sembra sapere bene chi sia Fassino e ha deciso di vagliare i filmati a disposizione per vederci chiaro.

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