Ponte sullo Stretto, quella frase di Conte a Messina che ha fatto imbufalire i cittadini | FOTO

Ponte sullo Stretto: c'è una frase, pronunciata ieri dall'ex Premier Giuseppe Conte a Messina, che ha fatto arrabbiare tanti cittadini

  • Giuseppe Conte Ponte sullo Stretto
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Ieri Giuseppe Conte è stato a Messina. Di nuovo. Argomento? Facile, il Ponte sullo Stretto. Solite frasi, soliti slogan. L’ex Premier ha raccolto le preoccupazioni di alcuni espropriandi e ha poi battuto sugli argomenti a lui caldi da sempre, quelli di un partito che ha sempre detto ‘no’ a tutto. Di un partito, soprattutto, che ora parla di spreco di fondi di Stato per realizzare l’opera, ma che ha utilizzato quei fondi – quando era al Governo – per il Reddito di Cittadinanza o il Superbonus.

Già, “quando erano al Governo”. E’ una frase che si usa spesso, nel momento in cui si parla di ex Presidenti del Consiglio. Ancor di più per Conte, a capo di un movimento che ha illuso e poi deluso tanti italiani, come dimostrano gli ultimi risultati e la smisurata voglia di allearsi col mondo intero per provare a riconquistare quella fetta di popolazione tanto cara proprio grazie agli strumenti di cui sopra, ma anche per la volontà del nuovo che avrebbe dovuto “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno”.

Male. E’ finita male. E il cittadino non dimentica. Soprattutto quello calabrese e siciliano. C’è una frase, che Conte ha pronunciato ieri a Messina, che ha fatto imbufalire proprio tanti calabresi e siciliani. Dobbiamo lavorare per realizzare infrastrutture che servono sia alla Sicilia che alla Calabria. Infrastrutture viarie, che vanno completate da decenni. Parlando della Sicilia realizziamo impianti idrici che servono in questo momento perché la Sicilia è senz’acqua, questi sono gli investimenti che davvero servono”. 

Sui social, il pensiero è univoco. E la riflessione, giustamente, porta a un unico risultato: “ma quando c’era lui, perché non ha fatto tutto questo?”. E’ il tenore di moltissimi messaggi (sono tutti nella gallery in alto) in risposta a questa frase di Conte, che ora si erge a paladino della verità, come tanti ex Premier del passato che all’Opposizione adesso sembrano i politici perfetti. La realtà è quella che raccontiamo sempre: anche in politica è pieno di ‘benaltristi’, cioè di quelli che “prima le strade”, ma vorremmo capire in questi 50 anni di ‘No al Ponte, prima le strade’, cosa sia stato realizzato per migliorare davvero la viabilità al Sud.

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