Ponte sullo Stretto, il rilancio della ferrovia: 16 “frecce” al giorno dalla Sicilia al continente

Il Ponte cambierà completamente lo scenario della mobilità tra la Sicilia ed il continente che potrà contare sui treni AV

StrettoWeb

Mi sono chiesto spesso come cambierebbe la situazione dei collegamenti ferroviari tra Sicilia e continente con la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Banalmente, si eviterebbero le 2 ore almeno (si può arrivare a 3h30’) di traghettamento, operazione che penalizza tantissimo queste relazioni. Al punto che, oggi, sopravvivono soltanto 2 coppie di treni Intercity giorno e 2 notte da e per Roma. Un’altra coppia notturna offre il servizio da e per Milano, ma con tempi biblici (Palermo-Milano in 21 ore e 15 minuti!)

Il collegamento stabile, però, non cancellerà soltanto l’anacronistico traghettamento: consentirà l’attuazione di un servizio del tutto nuovo e sconosciuto sul territorio siciliano. Sarà infatti possibile farvi pervenire i più moderni treni ad Alta Velocità, le “Frecce” o, se preferite, gli “Italo”. Viaggeranno lungo l’asse ferroviario ad Alta Capacità attualmente in costruzione tra Messina, Catania e Palermo. Una linea che sarà possibile percorrere a velocità leggermente inferiori rispetto agli standard AV, ma comunque in grado di offrire tempi di percorrenza mai visti in Sicilia.

Il quadro complessivo dell’offerta di mobilità cambierebbe radicalmente in tutta la regione, grazie alla maggiore competitività del treno rispetto all’aereo che, oggi, la fa da padrone nelle relazioni Sicilia-continente: le tratte sono operate da una sorta di oligopolio di compagnie aeree che impongono, come sanno bene gli utenti siciliani, tariffe inaccettabili nei periodi di maggiore domanda.

Una variazione di scenario del genere può essere decifrata soltanto ricorrendo alle tecniche di simulazione mediante algoritmi: è quello che ho fatto nello studio pubblicato, da pochi giorni, sul sito siciliainprogress, che simula la situazione delle ferrovie a Ponte sullo Stretto in esercizio e la mette a confronto con l’offerta aerea: il risultato è la stima dei viaggiatori che sceglieranno uno o l’altro dei due sistemi.

I risultati sono eclatanti: all’entrata in esercizio del Ponte sullo Stretto ed all’asse ferroviario ME-CT-PA completo, la domanda attuale verrebbe più che quintuplicata: 7.800 viaggiatori giornalieri contro gli attuali stimati 1.400 in media. La domanda stimata permette di ipotizzare la configurazione possibile del servizio ferroviario da proporre alla clientela, prendendo come composizione-tipo quella del Frecciarossa 1000, capace di 457 posti a sedere. Il numero dei convogli, considerando un tasso di riempimento medio degli stessi è stimato in 16 coppie (andata+ritorno) di treni sulla relazione Sicilia-continente, di cui 9 sulla relazione PA-CT-RM e 7 sulla PA-CT-MI. In pratica, un’offerta media di un treno l’ora per la maggior parte della giornata.

Ciò grazie a tempi di percorrenza molto più competitivi: con l’Alta velocità ed il Ponte si andrebbe da Catania a Roma in sole 4 ore e trenta minuti; per arrivare a Milano ne occorrerebbero soltanto 8. Può sembrare tanto rispetto al viaggio in aereo, ma va considerato che i tempi reali, da centro a centro città, per quanto riguarda l’aereo sono ben più alti della durata del volo, perché devono tenere conto degli spostamenti da e per l’aeroporto, dei perditempo ai controlli, dei tempi di imbarco. Per questo, sulla relazione Catania-Roma, il modello matematico restituisce una ripartizione tra i due vettori che vede il treno in vantaggio sull’aereo, a parità di tempi percepiti di viaggio (4h30’ per entrambi i vettori): 54% degli utenti contro il 46%.

Va sottolineano che il tempo di percorrenza ferroviario da e verso la Sicilia, dopo l’apertura al traffico del Ponte (prevista nel 2032) beneficerà anche della nuova linea Salerno-Reggio Calabria ad Alta Velocità (che dovrebbe precedere il Ponte di due anni). I tempi di percorrenza adottati nella simulazione risultano sovrastimati di 20-30 minuti rispetto alle previsioni progettuali relative a quelli ottenibili con la nuova linea AV completamente in esercizio a sud di Salerno. Inoltre, non ho preso in considerazione il raddoppio della Palermo-Messina lungo la costa tirrenica (attualmente in progettazione) che ridurrebbe drasticamente i tempi di percorrenza da e per Palermo. In altre parole, ci sono ulteriori margini di riduzione dei tempi di percorrenza e conseguente crescita del numero di passeggeri prevedibili.

I risultati sono rilevanti anche per quanto riguarda le emissioni: molti dei viaggiatori che oggi utilizzano l’aereo si sposteranno su un vettore, il treno, che inquina circa 7 volte meno per passeggero trasportato e km percorso, comportando qualcosa come 160.000 tonnellate di CO2 equivalente in meno emesse in atmosfera.

I risultati completi ed il dettaglio della stima sono visionabili tramite questo LINK.Prezzi treni

Condividi