In attesa del Ponte sullo Stretto, come risolvere il caos imbarchi: il progetto che rivoluziona Villa

Il progetto da 30 milioni di euro per facilitare la mobilità nel Porto di Villa San Giovanni: le parole dell'Architetto Artuso

StrettoWeb

Non solo l’intermodalità con l’Aeroporto di Reggio Calabria, ma anche il Porto di Villa San Giovanni. Lo Studio Artuso Architetti Associati ha vinto anche la gara per il progetto che rivoluzionerebbe l’area degli imbarchi a Villa San Giovanni, in attesa della realizzazione del Ponte sullo Stretto. Quest’ultimo che, in ogni caso, è staccato rispetto al trasporto marittimo tra le due sponde. E’ evidente però, e lo raccontiamo spesso su StrettoWeb, che la situazione sia insostenibile soprattutto nei periodi di punta, quelli delle festività, dei ponti o di agosto, con i tanti siciliani fuori sede che rientrano in patria e poi fanno ritorno nel giro di qualche settimana, alimentando l’esodo estivo.

In tutto ciò, evidenzia l’Architetto reggino Artuso ai microfoni di StrettoWeb, “c’è da risolvere il grosso limite dell’attraversamento a Villa dei mezzi pesanti”. Cosa prevede dunque il progetto per rivoluzionare l’area e risolvere il problema? “Per il Porto di Villa abbiamo fatto una fase di studio di fattibilità economica – precisa Artuso – che prevede all’uscita di Villa, in una delle prime rotatorie, uno svincolo, un tracciato stradale, che scende perpendicolarmente verso il mare, supera i binari giù con un sottopasso e poi si ricollega con l’area dove dovrebbero sorgere i nuovi approdi e poi al Porto”.

Più facile a farsi che a dirsi, in questo caso. Non appena sarà possibile, e cioè quando la Città Metropolitana di Reggio Calabria darà il via all’approvazione del progetto, potrà essere tutto più chiaro anche con i disegni su carta. I costi, anche per questi lavori, saranno importanti: 30 milioni di euro previsti, sempre per fondi legati alla mobilità.

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