Reggina, Praticò su marchio, Ferrero e Bandecchi: “sono solo dei disturbatori”

Le parole del dirigente della Fenice Amaranto Giuseppe Praticò a Video Touring su marchio, Ferrero e Bandecchi

StrettoWeb

Il dirigente della Fenice Amaranto Giuseppe Praticò è stato ospite oggi di Video Touring, affrontando vari argomenti, tra cui soprattutto la questione marchio. “Questa società ha lavorato sempre con il vento a sfavore e Reggio Calabria questo non se lo può permettere, perché i migliori risultati nella storia li ha sempre ottenuti quando la città è stata unita. La proprietà Ballarino-Minniti va supportata. Io sono mortificato perché spesso si alimenta della confusione”, ha esordito Praticò.

Poi le conferme sul marchio Reggina: “noi già da settembre, con un team di professionisti, stiamo lavorando sulla questione del marchio e della denominazione. Qualche giorno fa sono stati nominati i curatori e il Giudice, ora siamo in attesa. Gestire un fallimento non è facile così, dalla sera alla mattina. Se temiamo un’asta? Non temiamo nulla. Noi non prendiamo in considerazione altre soluzioni che non siano il marchio, dall’1 luglio questa società si deve chiamare Reggina. Le istituzioni cittadine e la FIGC hanno assegnato a questa società la rappresentazione della massima espressione calcistica della città”.

Praticò parla di Ferrero e Bandecchi: “secondo me Ferrero, prima di fare un’affermazione del genere, e andare ad alimentare confusione in una piazza violentata, dovrebbe spiegare bene cosa fare col marchio, se appenderlo nella sua stanzetta o fare calcio. Si è parlato anche di Bandecchi, io non vorrei che si mischiasse la politica. Che vogliono fare col marchio? Con onestà intellettuale dobbiamo dire che oggi la palla ce l’ha la LFA. La situazione più lineare quale sarebbe? Che chi rappresenta Reggio si chiami Reggina. Poi la curatela manderà avanti la procedura e noi parteciperemo. Gli altri saranno sempre e solo dei disturbatori, creano solo confusione“.

Sul Sant’Agata “ci sono tutti i campi da gioco da rifare, c’è l’impianto elettrico e idrico, le guaine sopra la foresteria, la casetta dove c’era il bar. Ci stiamo lavorando per avere una prima idea sui costi di gestione, per capire quanti soldi servono. Prima valuteremo questo e poi decideremo se partecipare. Può essere pure che la Città Metropolitana valuti di fare prima i lavori e poi affittarlo”.

Infine, Praticò chiude con la vicenda Ballarino-Bandecchi via social. “Ballarino ha condiviso un link, senza una virgola di commento, su una notizia che nessuno ha riportato a Reggio. Non giudico l’imprenditore, per me serissimo. Quello che lascia l’amaro in bocca è la reazione, però. Secondo me a caldo si è lasciato andare e questo non fa bene alla città. Gli insulti non sono mai legittimati e se tu ritieni che ci sia stata della corruzione allora vai in fondo”.

Condividi