Reggina, la smentita di Taibi e il passaggio su Saladini: “ho sentito scemenze…”

L'ex DS della Reggina Massimo Taibi è intervenuto a Video Touring, affrontando argomenti del passato recente e del presente

StrettoWeb

Massimo Taibi torna a parlare di Reggina. L’ex DS amaranto è intervenuto a Video Touring, affrontando argomenti del passato recente e del presente. “Cosa devo rimproverare in merito a quanto accaduto lo scorso anno? Ho sentito qualche scemenza del tipo che noi dentro avremmo dovuto percepire o gridare che c’è un problema. Ma noi fino a maggio-giugno non avevamo mai avvertito questa situazione. Io ho fatto 5 anni a Reggio e vi posso dire che il primo anno si avvertiva che qualcosa stava per succedere da un momento all’altro, così anche negli anni successivi si percepiva qualche problema. L’anno scorso, in tutta onestà, non si è percepita una cosa del genere fino a maggio-giugno”.

E, prosegue, “conoscendomi, se avessi notato qualcosa, avrei sicuramente fatto casino, chiamando gli interessati per far saltare i tavoli. Noi eravamo all’oscuro di tutto. Io non ho mai interferito, non mi sono mai intromesso nella parte societaria, ma non solo a Reggio. Sapevo, cioè mi avevano detto, che qui avrebbero fatto il salva-calcio, spalmato in 10 anni anziché in 5. Poi si è fatta un’altra strada, loro hanno avuto un’altra convinzione. Io pensavo che forse era meglio fare come si era partito all’inizio”.

L’ex portiere ripercorre il percorso in amaranto: quando sono arrivato c’erano 1.800 persone e biglietti a 1 euro, poi siamo arrivati a riempire lo stadio e a sfiorare la Serie A. Potevamo migliorare quest’anno e in poco tempo ci saremmo arrivati. Ritrovarsi dai quarti playoff a questo incubo è una ferita aperta. Io fino a dicembre facevo fatica a ragionare calcisticamente, poi a un certo punto te ne devi fare una ragione e andare avanti. Certo, la ferita resterà sempre aperta, ma questa volta non per colpa mia”.

Infine Taibi smentisce ipotetici ruoli alla Fenice questa estate. “Non c’è mai stata una vicinanza mia a questa nuova proprietà. Ho avuto il piacere di conoscere Nino Ballarino, mi sembra persona per bene, ma non giudico l’operato della società”. Ed elogia più che altro il lavoro di Trocini, che ha compiuto un mezzo miracolo nonostante le difficoltà: “di certo mister Trocini – dice il DS – sta facendo un lavoro straordinario insieme ai propri ragazzi. Consolidare il quarto posto, con le dovute problematiche, è stato importante”.

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