Reggio-Bari, altro parallelismo: quando furono scartati i ricchi Hartono (ora al Como) per De Laurentiis

Il retroscena raccontato dal giornalista Bellinazzo relativamente alla scelta fatta a Bari: scartati gli Hartono per De Laurentiis

StrettoWeb

In questo periodo, Reggio Calabria e Bari sono accomunate da una serie di fatti che intrecciano passato e presente. Sicuramente, quello che sta facendo più scalpore, è il caso del Comune e del possibile scioglimento. Nella città pugliese stanno vivendo quanto già vissuto in riva allo Stretto oltre dieci anni fa, ma con situazioni un po’ diverse, un’altra fazione politica e una levata di scudi che in Calabria non c’era stata.

Oltre a questo, però, un nuovo retroscena racconta di un altro parallelismo. E’ quello raccontato al Corriere del Mezzogiorno dal giornalista Marco Bellinazzo. Riguarda il presunto rifiuto degli Hartono, i ricchi indonesiani ora al Como, che bussarono alla porta del Bari per rilevarlo dopo il fallimento. Alla fine, è storia nota, fu scelto De Laurentiis, che dopo qualche anno è riuscito a riportare i galletti in B, sfiorando la A a giugno, mancata proprio all’ultimo secondo della finale playoff. Quest’anno il Bari lotta per non retrocedere e si è levata forte la contestazione della piazza a Luigi, figlio di Aurelio, per il consueto problema della multiproprietà.

Cosa ha detto Bellinazzo

Così ha detto Bellinazzo. “Gli Hartono avrebbero potuto essere a Bari ma fu fatta una scelta diversa anche alla base della valutazione dei documenti presentati. Probabilmente in quel momento per motivi di prudenza si decise di andare sul sicuro visto che gli Hartono venivano da lontano. Col senno di poi la scelta giusta sarebbe stata proprio quella degli Hartono dopo un supplemento d’indagine o un colloquio diretto anche considerando i problemi derivanti dalla multiproprietà”.

Insomma, un fatto che richiama alla luce quanto accaduto a Reggio Calabria in estate. Un brivido, quasi, a veder leggere “valutazione dei documenti presentati”, pensando ai business plan presentati dalle società di Ballarino e Bandecchi. Certo, per carità, ad oggi la piazza amaranto accoglierebbe a braccia aperte un De Laurentiis o simile, che non può essere di certo paragonato ai proprietari della Fenice. Però, giustamente, la multiproprietà non regala un futuro di grandi ambizioni. E poi, nonostante le grandi capacità economiche dei De Laurentiis, gli Hartono rappresentano ad oggi la proprietà più ricca nel mondo del calcio europeo, per patrimonio stimato dei soggetti. E infatti il Como è in piena lotta per la Serie A.

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