Consiglio Comunale combattivo ma tranquillo e senza polemiche (ed è già una notizia) a Reggio Calabria. Quest’oggi, nell’Aula Battaglia, si è parlato di Bilancio di previsione 2024-2026, in seguito all’ok in Commissione e all’approvazione del DUP. Dopo gli interventi dell’Assessore Battaglia e del Dirigente Consiglio, lungo botta e risposta tra Maggioranza e Opposizione. Alla fine, dopo l’ultimo intervento del Sindaco Falcomatà, il Bilancio è stato approvato con 16 voti favorevoli e 11 contrari.
Battaglia: “percorso difficile ma portato avanti con credibilità e rigore”
Come specifica l’assessore: “Reggio esempio di scuola di una inversione di tendenza rispetto ai comuni in difficoltà che presentano condizioni socio-economiche svantaggiate. Un percorso, difficile, sofferto portato avanti con rigore e soprattutto credibilità che ci consente oggi di portare in aula un bilancio in sicurezza, ma con una vigilanza sempre attenta ai conti per rispettare il patto con lo Stato di 135 milioni in vent’anni. Un bilancio a pareggio per complessivi 656 milioni di euro”. Battaglia ha chiarito quali sono state le tre linee direttrici che hanno ispirato l’azione. “Intanto lo sviluppo del territorio: grazie ad un corposo e importante Piano delle opere pubbliche e grazie soprattutto alla rinnovata capacità dell’Ente di attrarre risorse finanziarie esterne come il caso del Museo del Mediterraneo, i Pinqua e l’acquisto dei bus elettrici”.
E ancora “Gli interventi concreti sull’occupazione e sul precariato, le nuove assunzioni (non succedeva da più di 20 anni) che generano maggiore fiducia nei nostri giovani. E le attività di agevolazione contributiva con il vantaggio che si favorisce l’emersione dall’evasione, generando un effetto positivo sui conti dell’Ente”. Per l’assessore una battaglia politica significativa dovrebbe essere quella “di liberare bilanci dei comuni dai continui accantonamenti richiesti dallo Stato, soprattutto nei territori che presentano criticità come il nostro. Quante risorse potrebbero essere destinate a sostenere misure di crescita e sviluppo” ha concluso, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’obiettivo dai dirigente e ai funzionari del settore, il direttore generale, al presidente della commissione Bilancio Cuzzocrea, ai dipendenti e ai nuovi assunti del Comune, all’ex assessore Irene Calabrò. Successivamente i dati tecnici sono stati presentati dal dirigente del settore Finanze Francesco Consiglio, insieme alla ratio della costruzione del bilancio, maturato, in primis, sulla riduzione del disavanzo.
Gli interventi di Marcianò, Neri e Milia
Gli interventi però, dicevamo, sono stati agguerriti. Partiamo dalle Opposizioni. Il primo, quello di Angela Marcianò, a cui ha fatto seguito l’ironia di Armando Neri e le bacchettate di Milia sulla stagione estiva e sull’aumento del costo del parcheggio.
Demetrio Marino tra Pnrr, decreto Reggio, bonus bebè
Per Demetrio Marino “siamo usciti da una palude, ma non da queste difficoltà, che continuano ad esserci, anche se l’orizzonte è più vicino. Sarebbe stato necessario un atteggiamento meno conservativo e più espansivo. Si parla di 240 milioni di investimenti, ma non è stato modificato nulla rispetto allo scorso anno. E’ stato tutto traslato dall’anno scorso a quest’anno. Pnrr? Molti progetti sono delle suggestioni. Il decreto Reggio drena da anni risorse pubbliche, ma non si vedono i risultati, non c’è una definizione. Nel bilancio non c’è cenno sulla denatalità. Nel nostro Comune non c’è il bonus bebè. In una città che ha perso 20 mila persone…”.
Cardia: “una sola nota positiva in questo bilancio”
Secondo il Consigliere della Lega Cardia, “l’unica misura positiva proviene da un’azione politica di noi Consiglieri d’opposizione ed è il passaggio a tempo pieno dei dipendenti ex legge 15 ed ex legge 31 Per il resto si tratta di un bilancio vuoto privo di misure che vanno a incidere sulla vita dei nostri concittadini. La carezza sulla Tari per chi è in regola con i tributi non basta , il piano di rientro è finito e il regalo per i reggini è stato l’aumento del costo dei parcheggi in centro storico , una misura da revocare con immediatezza Nessuna programmazione per le associazioni del nostro territorio che con enormi sacrifici “si fanno carico” ogni anno dell’estate reggina Per non parlare della mancata modifica del regolamento sui gazebi in centro storico, anche qui un anno fa le proposte delle associazioni di categoria e di noi consiglieri in sesta commissione senza alcuna risposta , altro impegno non mantenuto di un’amministrazione ormai davvero al rush finale. L’unico aspetto positivo è frutto di un’azione politica portata avanti da tutta l’opposizione con interrogazioni e mozioni continue ed è l’aumento a 36 ore dei dipendenti stabilizzati ex legge 15 ed ex legge 31. Siamo stati gli unici a fare azioni politiche nell’interesse della collettività. I dipendenti aspettano con ansia il passaggio a tempo pieno, dovere di chi fa politica e rappresenta le istituzioni tutelarli e garantire loro il giusto sostentamento economico”.
Minicuci: dal condono alla riscossione, “non è cambiato nulla”
Minicuci snocciola i dati, come è suo solito fare: “in un anno non si è verificato nulla. Il problema condono non si è risolto. Alla fine della seconda legislatura Falcomatà abbiamo ancora 30 mila pratiche ferme. Ho sentito Castorina e anche Versace che hanno parlato di bilancio partecipato e riduzione tributi. Parliamo di dati però: la riscossione di IMU e TARI è solo di qualche punto percentuale. A Genova è di oltre 60%. Il tema assunzioni è importante, ma si potevano fare due anni fa”.
Barreca: “traguardo spartiacque”
Dall’Opposizione alla Maggioranza. Diversi Consiglieri hanno fatto un plauso a Sindaco e Assessori Calabrò e Battaglia per questo bilancio. Ad iniziare da Barreca: “come PD siamo contenti per il lavoro svolto dal Sindaco in merito al pareggio di bilancio, per la prima volta dopo tanti anni. La prima scelta importante è quella di ieri, con l’aiuto a categorie difficili per la Tari. Questo periodo è spartiacque, è un traguardo, e chi cerca tecnicismi secondo me sbaglia. Il bilancio è strutturato in maniera certosina”.
Castorina: “è un bilancio generazionale”
Poi prende la parola Castorina: “per il nostro gruppo Democratici e Progressisti la riflessione sul bilancio è positiva. Per la prima volta riusciamo a valutarlo dopo l’uscita dal piano di riequilibrio e questo non può essere banale. Questo bilancio mette un primo tassello rispetto alla sfida generazionale che riguarda chi verrà dopo di noi. Concordo su uno stimolo che ci ha dato la Marcianò, la lotta all’evasione fiscale, e vediamo che rispetto al passato ci sono parecchi passi avanti. Quello del turismo è uno di questi. Ora il nostro Comune si proietta alla normalità, con un bilancio normale in una città normale”.
Versace: “il bilancio guarda a un progetto di città giusta”
Per Carmelo Versace “nel contesto di crisi in cui ci troviamo, le città devono guardare a sostenibilità e resilienza. Il bilancio guarda a un progetto di città giusta. Non ci sono tagli, c’è una programmazione di risorse sugli investimenti, c’è la lotta all’evasione fiscale, c’è una discreta autonomia fiscale dell’ente, c’è il lavoro fatto sui lavoratori di Castore. Oggi il precariato non c’è, ricordo però le difficoltà. Sicuramente non abbiamo risolto ai problemi dei cittadini, ma guardare a chi al momento non ce la fa è un segnale, in riferimento al contributo Tari per le fase deboli. Questo bilancio non ha precedenti negli ultimi 10 anni”.
Novarro: “ricordiamoci come siamo arrivati a questo e come ne siamo usciti”
“Prima sentivo parlare di palude, ma ricordiamoci sempre come siamo arrivati alla palude e come ne siamo usciti. Non si può negare che i cittadini abbiano fatto dei sacrifici in questi anni, e non si può negare che si debba fare di più, ma ci sono degli spunti importanti”. Così Novarro in Consiglio Comunale.
Sera: “vi dico perché è un bilancio di coraggio”
Sera invece risponde a Cardia: “non vi scandalizzate per quello che dico però, dottore Cardia, spettacoli ne vediamo tutti i giorni. A parte gli scherzi, dico che in questa Aula tutti abbiamo ragione. Mentre qualcuno di noi parlava, io pensavo alla prospettiva, al punto di vista. Da questa parte non posso che evidenziare le cose positive del bilancio di questa Amministrazione. Ho sentito parlare di coraggio: ecco, per me la sottoscrizione a Consigliere Comunale nel 2014 è stato un atto di coraggio. Ho imparato che le aliquote non si possono abbassare, ma si può intervenire con dei contributi. Dopo anni vediamo un filo di speranza. La seconda azione di coraggio è stata dire no al dissesto nel 2014. Non potevamo far ricadere a tutta la città le responsabilità di pochi. Il terzo atto di coraggio: la salvezza di ATAM”.
Burrone: “zero precariato, grande traguardo”
“Noi abbiamo deciso che anziché divertire questa città, la governiamo. Con coraggio. Ci è voluto coraggio nel dire no al dissesto e nell’attraversare questi 10 anni con lacrime e sangue. Reggio Calabria è un Comune con zero precariato, anche questo è un traguardo che parte da lontano”, le parole di Burrone.
L’intervento di Falcomatà
Infine, prima dell’approvazione, ha parlato il Sindaco. Ecco i suoi interventi: