Reggio Calabria, la Consulta Assetto del Territorio interviene sul Programma triennale dei lavori pubblici

Reggio Calabria: a palazzo San Giorgio si è svolta la seduta della III commissione consiliare, per l’approvazione del Programma triennale dei lavori pubblici 2024/2026 dell’Amministrazione comunale

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Il 9 aprile, a palazzo San Giorgio, a Reggio Calabria, si è svolta la seduta della III commissione consiliare (presidente Giuseppe Sera), per l’approvazione del Programma triennale dei lavori pubblici 2024/2026 dell’Amministrazione comunale. Alla seduta ha chiesto di partecipare la Consulta comunale Assetto del Territorio. Oltre al presidente della Consulta Gerardo Pontecorvo, erano presenti Concetta Romeo per la Pro loco Reggio Sud, Alessandro Gioffré per il Kronos, Giuseppe Serranò e altri soci per l’associazione Noi per Santa Caterina, Concetta Papaianni per Fare Ambiente.

In premessa, il presidente Pontecorvo ha voluto “ricordare che le Consulte sono organi di partecipazione popolare previste dallo Statuto comunale con il compito quello di seguire l’operato dell’amministrazione, essere sentite dalla stessa su materie ricadenti nella loro sfera di interesse e contribuire con la loro attività propositiva al miglioramento della qualità della vita nella città. Inoltre, di formulare pareri non vincolanti sui programmi che incidono sullo sviluppo sostenibile della città e denunciare situazioni e azioni inadeguate e/o contrarie agli interessi e ai bisogni dei cittadini. Il presidente ha poi evidenziato che se la Consulta Assetto del Territorio fosse stata coinvolta dall’amministrazione per il programa triennale dei lavori pubblici in via di approvazione avrebbe potuto fornire informazioni e indicazioni perché questi potessero armonizzarsi con le reali esigenze dei quartieri dove si devono realizzare. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle associazioni. In particolare, la Pro Loco Reggio Sud ha lamentato, tra l’altro, il mancato inserimento nel programma della condotta sottomarina di acque reflue a Pellaro che causa un grave e annoso problema di balneazione nonché, sempre a Pellaro, la  mancata relalizzazione di un parco archeologico. Noi per Santa Caterina ha evidenziato che tra i lavori programmati mancano quelli che avrebbero potuto recuperare l’agibilità in sicurezza della villetta Sant’Ambrogio e realizzare un palcoscenico all’aperto. Altro intervento mancante, secondo Noi per Santa Caterina, è l’individuazione di un un centro civico per gli anziani del quartiere. Kronos ha invece chiesto delucidazioni sulla scarificazione dell’asfalto nelle strade del centro storico che potrebbe portare alla luce il pregiato basolato sottostante che poi dovrebbe essere adeguatamente ripulito”.

Pontecorvo ha infine rilevato che “sarebbe stato opportuno il coinvolgimento della cittadinanza nella creazione e/o riqualificazione degli “spazi verdi” previsti. Il Presidente Sera ha riassunto per i presenti le linee guida che hanno ispirato il Programma nell’interesse dei cittadini, è ha spiegato le ragioni “tecniche” che a volte ritardano o non permettono alcuni lavori. In chiusura, si è detto però sicuro che le associazioni potranno comunque avanzare proposte e suggerimenti durante la loro esecuzione così da renderli eventualmente più aderenti alle esigenze rappresentate. Alla fine delle audizioni la commissione ha provveduto all’approvazione del Programma triennale”.

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