Il Lungomare di Reggio Calabria come Taormina: dal 1° maggio e per sei mesi, fino al 31 ottobre, per sostare su tutte le strisce blu del Lungomare (compreso il viale Zerbi e tutto il piazzale della Stazione Lido), il costo del parcheggio raddoppia: da 1€ a 2€ l’ora. Come nella nota e rinomata località turistica siciliana, che però ha ben altro pregio e valore e soprattutto in cui a parcheggiare sono prevalentemente turisti provenienti da fuori per una singola giornata. Nella delibera di Giunta si legge che questo provvedimento è adottato “al fine di soddisfare al meglio la domanda di sosta riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente urbano, migliorando il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso un razionale utilizzo del territorio“.
Da evidenziare che la zona del Lungomare, in modo particolare nelle ore diurne, è utilizzata regolarmente da centinaia di lavoratori che parcheggiano le loro automobili proprio per recarsi al lavoro. Già oggi sono costretti a pagare, per un orario standard di otto ore, 8€ al giorno che per cinque giorni lavorativi settimanali significa 40€ settimanali, cioè 160€ mensili. Da maggio questa tassa comunale raddoppierà erodendo una buona percentuale dello stipendio: i lavoratori che usano il Lungomare per parcheggiare, infatti, dovranno versare nel Comune per la sola sosta, ben 320€ mensili! Altro che migliorare “il livello di qualità della vita dei cittadini”…
Raddoppia il costo delle strisce blu al centro, Milia (FI): “scelta folle, non so come si possa pensare di alzare i costi per i cittadini con i servizi a zero”
Non si fa attendere la reazione del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Federico Milia, alla notizia dell’aumento del costo dei parcheggi sulle strisce blu nel centro storico di Reggio Calabria.
Follia. Non esiste un termine più adatto per descrivere le scelte scellerate di quest’amministrazione: raddoppiare la tariffa oraria, da 1 euro a 2 euro/ora, camuffandola come ‘scelta sostenibile che dovrebbe incentivare la mobilità’, è una trovata pessima” incara Milia.
“Significa non conoscere il tessuto socio-economico della città. Significa non avere a cuore il benessere dei cittadini, lucrare sui sacrifici economici dei reggini, disincentivare il turismo e molto altro- prosegue Milia– Reggio Calabria non è una cittadina che presenta al suo interno un borgo storico, dove una misura di questo tipo potrebbe avere un senso: nel cuore della città si trovano attività commerciali, gli uffici principali e si estende per più di 1 km in modo capillare: aumentare il costo delle strisce blu non è il modo più efficace per attrarre”.
“È impensabile raddoppiare la tariffa oraria nelle zone del Viale Zerbi, Piazzale Stazione Lido e del Lungomare Falcomatà: ci opporremo con forza a questo monitoraggio sperimentale voluto dall’ amministrazione comunale.
Non si può lucrare sulla pelle dei cittadini, dei visitatori di passaggio, dei turisti, al contrario serve lavorare per nuove strategie attrattive che mirino allo sviluppo della città” conclude Milia.
Aumento costo strisce blu, Caridi e De Biasi (Lega): “altra scelta sciagurata. I cittadini non sono bancomat”
“La delibera di giunta n. 52 del 26 marzo 2024 adottata dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco del Partito Democratico Giuseppe Falcomatà fa discutere e non poco. Con il predetto atto è stato disposto il raddoppio del costo orario della tariffa delle strisce blu passato da uno a due euro. Sulla vicenda sono intervenuti con una nota i Consiglieri comunali della Lega Antonino Caridi e Giuseppe De Biasi, che considerano il provvedimento insensato, dannoso e controproducente: “Nella nostra Città le strisce blu sono praticamente presenti ovunque e ciò già costituisce un pesante onere per le nostre famiglie, in generale, già provate da una tassazione particolarmente elevata cui non corrisponde un’offerta efficiente in termini di servizi, oltre che per chi quotidianamente giunge a Reggio Calabria per i motivi più disparati. I nostri amministratori ne hanno pensata un’altra, dopo le imbarazzanti scelte afferenti al periodo natalizio o dopo la chiusura della via Marina o dopo l’imbarazzante questione delle piste ciclabili. Infatti hanno tirato fuori dal cilindro l’ennesimo coniglio. Adesso hanno pensato bene di cercare di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o di promuovere la mobilità dolce, di migliorare la domanda di sosta e ridurre, così, al minimo l’impatto sull’ambiente urbano, migliorando il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso un razionale utilizzo del territorio, aumentando la tariffa oraria pari a €/ora 2,00. Un’altra decisione che non esitiamo a definire inutile, controproducente e, per come motivata, anche offensiva dell’intelligenza dei cittadini”. Lo affermano in una nota Caridi e De Biasi.
Esordiscono così in maniera dura i Consiglieri di Minoranza Caridi e De Biasi da sempre molto critici contro l’attuale amministrazione comunale. Poi, rincarano la dose: “Reggio Calabria continua ad essere un laboratorio nazionale di scelte insensate. Sarà un marchio tipico del partito democratico, ma noi siamo stanchi di trovarci in queste condizioni di totale approssimazione e improvvisazione amministrativa. Non si comprende bene quali siano le menti che continuano a partorire simili idee, una dopo l’altra, ma su di una cosa credo si possa essere tutti d’accordo, si tratta di decisioni prive di ogni logica che altro non fanno e continueranno a fare se non infierire sulle economie delle famiglie dei reggini e delle attività commerciali.”.
E ancora: “Come si può pensare di ridurre il traffico e incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o della mobilità alternativa attraverso l’aumento delle tariffe del parcheggio delle strisce blu nelle zone del Viale Zerbi, Piazzale Stazione Lido e del Lungomare Falcomatà. Simile prospettazione è palesemente priva di logica, ma siamo certi che avrà conseguenze devastanti sugli esercizi commerciali, sulle famiglie, su chi deve recarsi a lavoro o semplicemente negli uffici. Aumentare una tariffa, elevare il costo di un qualcosa che è già a pagamento, non può produrre l’effetto che questa amministrazione intende perseguire, a parole. La realtà è un’altra. Questa amministrazione deve smetterla di considerare i reggini come dei bancomat o come cavie da laboratorio, perché è su di loro che ricadranno i costi di questa ennesima inutile trovata. Anche su questo preannunciamo la nostra totale contrarietà e la nostra ferma opposizione.”.Aumento costo strisce blu, Caridi e De Biasi (Lega): altra scelta sciagurata. I cittadini non sono bancomat. La delibera di giunta n. 52 del 26 marzo 2024 adottata dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco del Partito Democratico Giuseppe Falcomatà fa discutere e non poco.
Con il predetto atto è stato disposto il raddoppio del costo orario della tariffa delle strisce blu passato da uno a due euro. Sulla vicenda sono intervenuti con una nota i Consiglieri comunali della Lega Antonino Caridi e Giuseppe De Biasi, che considerano il provvedimento insensato, dannoso e controproducente: “Nella nostra Città le strisce blu sono praticamente presenti ovunque e ciò già costituisce un pesante onere per le nostre famiglie, in generale, già provate da una tassazione particolarmente elevata cui non corrisponde un’offerta efficiente in termini di servizi, oltre che per chi quotidianamente giunge a Reggio Calabria per i motivi più disparati. I nostri amministratori ne hanno pensata un’altra, dopo le imbarazzanti scelte afferenti al periodo natalizio o dopo la chiusura della via Marina o dopo l’imbarazzante questione delle piste ciclabili. Infatti hanno tirato fuori dal cilindro l’ennesimo coniglio. Adesso hanno pensato bene di cercare di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o di promuovere la mobilità dolce, di migliorare la domanda di sosta e ridurre, così, al minimo l’impatto sull’ambiente urbano, migliorando il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso un razionale utilizzo del territorio, aumentando la tariffa oraria pari a €/ora 2,00. Un’altra decisione che non esitiamo a definire inutile, controproducente e, per come motivata, anche offensiva dell’intelligenza dei cittadini”.
Esordiscono così in maniera dura i Consiglieri di Minoranza Caridi e De Biasi da sempre molto critici contro l’attuale amministrazione comunale. Poi, rincarano la dose: “Reggio Calabria continua ad essere un laboratorio nazionale di scelte insensate. Sarà un marchio tipico del partito democratico, ma noi siamo stanchi di trovarci in queste condizioni di totale approssimazione e improvvisazione amministrativa. Non si comprende bene quali siano le menti che continuano a partorire simili idee, una dopo l’altra, ma su di una cosa credo si possa essere tutti d’accordo, si tratta di decisioni prive di ogni logica che altro non fanno e continueranno a fare se non infierire sulle economie delle famiglie dei reggini e delle attività commerciali.”.
E ancora: “Come si può pensare di ridurre il traffico e incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o della mobilità alternativa attraverso l’aumento delle tariffe del parcheggio delle strisce blu nelle zone del Viale Zerbi, Piazzale Stazione Lido e del Lungomare Falcomatà. Simile prospettazione è palesemente priva di logica, ma siamo certi che avrà conseguenze devastanti sugli esercizi commerciali, sulle famiglie, su chi deve recarsi a lavoro o semplicemente negli uffici. Aumentare una tariffa, elevare il costo di un qualcosa che è già a pagamento, non può produrre l’effetto che questa amministrazione intende perseguire, a parole. La realtà è un’altra. Questa amministrazione deve smetterla di considerare i reggini come dei bancomat o come cavie da laboratorio, perché è su di loro che ricadranno i costi di questa ennesima inutile trovata. Anche su questo preannunciamo la nostra totale contrarietà e la nostra ferma opposizione.”.Aumento costo strisce blu, Caridi e De Biasi (Lega): altra scelta sciagurata. I cittadini non sono bancomat. La delibera di giunta n. 52 del 26 marzo 2024 adottata dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco del Partito Democratico Giuseppe Falcomatà fa discutere e non poco.
Con il predetto atto è stato disposto il raddoppio del costo orario della tariffa delle strisce blu passato da uno a due euro. Sulla vicenda sono intervenuti con una nota i Consiglieri comunali della Lega Antonino Caridi e Giuseppe De Biasi, che considerano il provvedimento insensato, dannoso e controproducente: “Nella nostra Città le strisce blu sono praticamente presenti ovunque e ciò già costituisce un pesante onere per le nostre famiglie, in generale, già provate da una tassazione particolarmente elevata cui non corrisponde un’offerta efficiente in termini di servizi, oltre che per chi quotidianamente giunge a Reggio Calabria per i motivi più disparati. I nostri amministratori ne hanno pensata un’altra, dopo le imbarazzanti scelte afferenti al periodo natalizio o dopo la chiusura della via Marina o dopo l’imbarazzante questione delle piste ciclabili. Infatti hanno tirato fuori dal cilindro l’ennesimo coniglio. Adesso hanno pensato bene di cercare di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o di promuovere la mobilità dolce, di migliorare la domanda di sosta e ridurre, così, al minimo l’impatto sull’ambiente urbano, migliorando il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso un razionale utilizzo del territorio, aumentando la tariffa oraria pari a €/ora 2,00. Un’altra decisione che non esitiamo a definire inutile, controproducente e, per come motivata, anche offensiva dell’intelligenza dei cittadini”.
Esordiscono così in maniera dura i Consiglieri di Minoranza Caridi e De Biasi da sempre molto critici contro l’attuale amministrazione comunale. Poi, rincarano la dose: “Reggio Calabria continua ad essere un laboratorio nazionale di scelte insensate. Sarà un marchio tipico del partito democratico, ma noi siamo stanchi di trovarci in queste condizioni di totale approssimazione e improvvisazione amministrativa. Non si comprende bene quali siano le menti che continuano a partorire simili idee, una dopo l’altra, ma su di una cosa credo si possa essere tutti d’accordo, si tratta di decisioni prive di ogni logica che altro non fanno e continueranno a fare se non infierire sulle economie delle famiglie dei reggini e delle attività commerciali.”.
E ancora: “Come si può pensare di ridurre il traffico e incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o della mobilità alternativa attraverso l’aumento delle tariffe del parcheggio delle strisce blu nelle zone del Viale Zerbi, Piazzale Stazione Lido e del Lungomare Falcomatà. Simile prospettazione è palesemente priva di logica, ma siamo certi che avrà conseguenze devastanti sugli esercizi commerciali, sulle famiglie, su chi deve recarsi a lavoro o semplicemente negli uffici. Aumentare una tariffa, elevare il costo di un qualcosa che è già a pagamento, non può produrre l’effetto che questa amministrazione intende perseguire, a parole. La realtà è un’altra. Questa amministrazione deve smetterla di considerare i reggini come dei bancomat o come cavie da laboratorio, perché è su di loro che ricadranno i costi di questa ennesima inutile trovata. Anche su questo preannunciamo la nostra totale contrarietà e la nostra ferma opposizione.”.