Sempre il solito copione. Materassi, carcasse di lavatrici, mobili rotti, materiale edile, sacchi pieni di immondizia, residui da giardinaggio, indumenti, giocattoli rotti, lastre di ferro e tanto altro spiccano sulla via che porta alla Sorgente a Reggio Calabria, uno dei posti più belli della periferia Sud della città frequentato soprattutto nel periodo estivo, da grandi e bambini.
Quello che colpisce di più e fa arrabbiare chi ama realmente Reggio però, è l’inciviltà di alcune persone che hanno pensato “bene” di scaricare materiale pericoloso lungo la strada tant’è che pure un’automobile ha difficoltà a transitare sulla via perché si è costretti a fare la gincana tra i rifiuti, topi morti ed escrementi di animali. E, le condizioni igieniche non sono migliori all’interno del sottopasso che porta a mare perché oltre alla solita pozza d’acqua fangosa che si crea ogni volta che piove, ci sono sacchi stracolmi di immondizia che creano un fetore insopportabile.
Il video che StrettoWeb ha realizzato, evidenzia il disastro ambientale di un luogo definito più volte dagli amministratori locali come “una perla di Reggio Calabria”, ma che di perla non ha proprio nulla. E’ un vero peccato vedere deturpato una location frequentata anche in inverno, un cattivo biglietto da visita per i cittadini ma anche, per gli sportivi che frequentano a pochi metri il Sant’Agata. Ricordiamo che anche la spiaggia è spesso deturpata da incivili che scaricano di tutto e, ogni estate, sono i volontari spinti dall’amore e dalla cura per un bene naturale della comunità, a ripulire il litorale e le aree per i parcheggi.
“E’ una lotta continua – ci urla un passante mentre filmiamo lo scempio -. Non serve a nulla denunciare, qui vanno messe le telecamere ma quelle vere, non semplici cartelli che non fanno da deterrente anzi, spronano i delinquenti a prendere in giro chi amministra. Questa non è la mia Reggio ed è ingiustificabile tutto ciò. Oramai, la città è morta e il degrado della zona è l’immagine di un declino voluto e coscientemente, portato a termine. Ma, non è una vergogna che i nostri calciatori o i genitori che portano i bambini ad allenarsi vedano questo scenario di immondizia e, soprattutto, respirino il fetore che diventa più forte quando piove o fa caldo? Dove sono i nostri amministratori, perché non puniscono chi sporca e umilia Reggio?”.
Non è compito nostro rispondere al signore ma di sicuro, è nostro dovere dare voce alla città e ai suoi cittadini.
