Reggio Calabria: caos strutture psichiatriche, protesta a Piazza Italia. I sindacati: “pretendiamo risposte” | INTERVISTE

Reggio Calabria, il Prefetto Vaccaro ha convocato per martedì 9 aprile il tavolo richiesto a più riprese da USB e Coolap

  • Protesta Usb - Coolap
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Protesta Usb - Coolap
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Prefettura Reggio Calabria
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Prosegue la protesta dei lavoratori delle strutture psichiatriche reggine con un sit-in a Piazza Italia a Reggio Calabria. Dopo varie sollecitazioni, il Prefetto Vaccaro ha convocato per martedì 9 aprile il tavolo richiesto a più riprese da USB e Coolap per fare un punto sulla situazione delle strutture psichiatriche.

Vittorio Sacco (Usb): “il comune si deve prendere le proprie responsabilità”

“Dopo l’incontro tenutosi in Prefettura il 31 gennaio scorso e l’ipotesi di percorso condiviso tra strutture e ASP reggina, si è in attesa di risposte da parte della struttura commissariale della sanità regionale. Sono trascorsi così, in attesa di risposte dalla Regione, altri due mesi, mentre si fa sempre più difficile immaginare il mantenimento di diversi posti di lavoro”. E’ quanto afferma Vittorio Sacco dell’Usb sanità Calabria. “Da qui la richiesta di intervento al Prefetto Vaccaro, che ringraziamo per l’attenzione nei confronti di questa vicenda. Avendo avuto riscontro alle nostre richieste abbiamo deciso di smobilitare il presidio previsto per oggi, ricordando che ogni iniziativa di mobilitazione rappresenta uno sforzo importante per lavoratori impegnati a garantire servizi essenziali con personale ridotto all’osso. Anche il comune si deve prendere la propria parte di responsabilità”, conclude.

Reggio Calabria: caos strutture psichiatriche, le parole di Sacco dell'Usb

Foti: “molti lavoratori senza stipendio”

Giuseppe Foti del Coolap ha affermato: “la situazione è precaria, negli anni abbiamo fatto tante lotte e qualcosa lo abbiamo ottenuto. Molti lavoratori si sono fatti la Pasqua senza stipendi. Il sociale a Reggio non viene considerato importante e talvolta marginalizzato”.

Reggio Calabria, Giuseppe Foti: "la situazione è precaria"

 

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