Scioglimento Comune Reggio, Vincenzo Speziali (Italia Viva): “grande coraggio di Martorano, condivido ciò che ha detto, ne parlerò in commissione Antimafia”

Scioglimento Comune Reggio, nel dibattito interviene anche Vincenzo Speziali (Italia Viva) con una posizione durissima. E una promessa: "ne parlerò in Commissione Antimafia"

StrettoWeb

Vincenzo Speziali è un importante politico calabrese nativo di Bovalino (Reggio Calabria), dalla storica tradizione familiare democristiana, membro del Bureau Politique del PPE e dell’Internazionale Democristiana, Nei giorni scorsi ha aderito ad Italia Viva di Matteo Renzi. Anche lui, quindi, è politicamente lontano dalla destra e dalle posizioni di Giuseppe Scopelliti ma ai microfoni di StrettoWeb ha voluto commentare l’intervista odierna di Giuseppe Martorano assumendo una posizione molto netta e un impegno ben preciso sul caso Reggio.

Ha ragione l’ex Assessore Comunale di Reggio Calabria nel ricostruire la vicenda dello scioglimento dell’amministrazione Comunale reggina. Ho letto con attenzione – dichiara Spezialipoiché mi è stata inviata da un eminente politico ed amico personale, il quale nella vicenda dello scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, guidata al tempo coevo da Demi Arena, proprio il mio amico era oggetto indiretto di suddetta follia ‘paraamministrativa’ e ben altro ancora. Vieppiu`, ovvero le parole – le quali sono pietre – e hanno valenza di testimonianza storica, oltre che politica, proprio rilasciate al vostro sito, da parte dell’ex Assessore Comunale, Giuseppe Martorano (che ricordo con affetto, avendo lui militato nella nostra componente post democristiana). Mi onoro di poter confermare la condivisione delle sue parole ricostruttive, ovvero dell’indegna pagina a cui è stata sottoposta la città di Reggio Calabria (luogo di incanto, fascino e bellezza), così come mi onoro dell’amicizia con questo adamantino ed indomito galantuomo”.

Anzi – prosegue Vincenzo Spezialiavverto il dovere morale, in ossequio a coraggio e verità, di non ‘lasciare solo’ Martorano, allorquando, racconta fatti talmente gravi e soprattutto autentici, principalmente in luogo alla chiamata in causa di ‘soggetti ombrosi’, come tal defunto Paolo Pollichieni – …per forza defunto: sono jettatore notorio e ne ho indirizzate tante a simile ‘giornalaio’ per di più ‘pagato a cottimo’ o che, per quanto sia evidente in indagini recenti, così era aduso – ragion per cui, in simili cogenze, non si può ‘abbandonare’ (per poi, disgraziatamente, vederli ‘aggrediti’, dalla ‘convergenza di poteri illeciti, illegali, sovversivi ed anticostituzionali’), persone amiche e gente perbene”.

Io ho lo stesso coraggio di Martorano, che ringrazio di cuore per aver avuto determinazione nel ‘denunciare e rassegnare’ verità storiche scomode, poiché tale esempio e suddetta formazione, a me medesimo, l’hanno data mio padre (in primis) e di seguito l’esempio dei miei nonni – il Cav. Totò Speziali (a cui assomiglio, fisicamente e caratterialmente, non altri nipoti, benché ho grande affetto per uno di essi, cioè mio cugino Lorenzo, un fratello, più di un cugino) o l’On. Francesco Calauti – oppure i miei bisnonni (l’Ing. Vincenzo Speziali e l’On. Tiberio Evoli… da Melito, stesso luogo – mamma mia, mi vien fa piangere – della Tripodi Maria… e ho detto tutto) – così come ho avuto esempi esemplari, da Angelo Donato, Arnaldo Forlani, Gianni Prandini, Donato Veraldi, Francesco Cossiga e Giulio Andreotti, senza dimenticare un ‘missimo di rito democristiamo’ quale fu Elio Colosimo”.

Insomma – conclude Spezialia Giuseppe Martorano, la mia solidarietà, il personale ‘concordo’, ma soprattutto…non lo ‘lascio solo’ in balia di ‘avvoltoi’, i quali per me -ove mai mangiassi pollo- sono gallinacei per il forno (seppur defunti, ma, persino con i di loro ‘lasciti’). Anche di Pollichieni, parlerò in Commissione Antimafia, allorquando si calendarizzerà la mia deposizione. Che volete? ‘Simu genti i Bovalinu e simu comu simu. Jeu ppe` primu’!”.

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