Tari a Messina, Oteri denuncia: “pasticcio dell’amministrazione Basile”

Oteri: "ennesimo pasticcio dell'amministrazione Basile, che a distanza di 5 mesi dalla pubblicazione del bando per accedere agli sconti riservati a nuclei familiari con ISEE inferiore a 13.500 euro non ha ancora pubblicato la graduatoria degli aventi diritto"

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“Non solo la beffa del mancato sconto sulla TARI 2023 ma anche il danno di dover pagare la mora. Ennesimo pasticcio dell’amministrazione Basile, che a distanza di 5 mesi dalla pubblicazione del bando per accedere agli sconti riservati a nuclei familiari con ISEE inferiore a 13.500 euro non ha ancora pubblicato la graduatoria degli aventi diritto”. Ad accendere i riflettori sulla vicenda, il consigliere del Gruppo Misto, Cosimo Oteri.

Diversi giorni fa gli assessori Calafiore e Cicala hanno annunciato fantomatiche agevolazioni per famiglie con disagi economici relativamente alla TARI -spiega Oteri. Uno sconto, quello sulla tassa sui rifiuti, reso sì possibile grazie a fondi erogati dalla Regione Siciliana, ottenuti perché il Consiglio comunale aveva votato i bilanci nei tempi previsti. Anzi in quell’occasione, nonostante l’inspiegabile opposizione di Cicala, l’Aula decise di consentire non le istanze online ma anche informato cartaceo”, rimarca Oteri.

Nonostante il voto positivo -incalza l’esponente del Gruppo Misto- non solo non c’è traccia della graduatoria annunciata a dicembre 2023, ma c’è anche il grave problema di chi non aveva pagato l’ultima rata della TARI 2023 in attesa di sapere se aveva diritto all’esenzione o alla riduzione. Adesso queste famiglie sono state invitate a pagarla ma con la mora, perché l’eventuale sconto del 2023 sarà applicato alla TARI dell’anno prossimo. Una situazione incresciosa -conclude Oteri- mentre la città aspetta dall’amministrazione Basile di sapere quando avremo la proposta di delibera per la scontistica TARI del 2024, la cui prima rata scadrà a luglio”, conclude Oteri.

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