Vannacci: “non serve patente antifascista per dare opinioni”

Le prime parole di Roberto Vannacci dopo l'ufficializzazione della sua candidatura alle europee con la Lega

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Non le manda certo a dire il generale Vannacci e non si lascia di certo frenare dai limiti, tutti italiani, del politically correct. “Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di ‘statista’ sul dizionario“. Lo ha dichiarato Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle Europee. E Vannacci, intervistato da La Stampa, parla anche di aborto, che considera “un’infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto“.

Le forze di Polizia sono chiamate a intervenire per far rispettare le regole. Se qualcuno vuole infrangerle, si mette nelle condizioni di essere manganellato’‘, ha detto Roberto Vannacci parlando poi di sicurezza.

E poi la politica. In merito alla possibilità di miglioramento del rapporto con i leghisti del Nord Italia, Vannacci sostiene che “non c’è bisogno di porgere ramoscelli d’ulivo, perché io non ho mai sollevato alcun problema. Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro“.

Al Corriere della sera il generale Vannacci ha parlato delle parole di Crosetto, il quale ha definito la sua una candidatura “win-win”: “il ministro è stato ironico, sarcastico, anche un po’ criptico. Ognuno è libero di pensare ciò che vuole, spero di non deluderlo, di sicuro se dovessi essere eletto a Bruxelles mi batterei in ogni modo per perseguire la pace nel più breve tempo possibile“.

I mal di pancia (nella Lega, ndr) chi ce l’ha se li farà passare. Io sono un indipendente, non ho la tessera di partito ma ho i miei ideali che in larga parte coincidono con quelli della Lega“, ha spiegato Vannacci.

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