I veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali)

In questo articolo spieghiamo perché i veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali)

StrettoWeb

I veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali). Suonerà strano, ma solo a loro. A coloro che si professano antifascisti. Perché usano ogni arma, lecita e meno lecita, per affossare chi non la pensa come loro. E si vede ogni volta che al Governo c’è la Destra.

I veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali). E la sognano pure la notte, la parola “fascismo”. Guarda caso è rispuntata da quando Giorgia Meloni guida il paese. E prima ancora era così con Berlusconi. Eppure la libertà ha sempre regnato, a nostra memoria.

I veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali). Ma su una cosa hanno ragione: quando dicono che la Rai è tv di Stato. Certo, lo è sempre stata. Perché per 10 anni ha ospitato Fazio, Littizzetto, Annunziata, tanto per fare qualche nome. I 10 anni in cui c’era la Sinistra al Governo. Però loro erano paladini, liberi, non schierati. E andava bene. E con la Bortone fa lo stesso. Ora è libera e brava, perché per essere liberi e bravi basta urlare “Viva l’antifascismo”. Insomma… Tv di Stato lo è adesso, come lo è stata prima. Ma ora fa più rumore. Boh.

I veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali). E c’è da sorridere quando dicono ai loro avversari: “dovete studiare la storia”. Ma forse la storia la devono studiare proprio loro. Perché se considerano quello attuale un clima da fascismo, allora vuol dire che hanno studiato ben poco. Praticamente nulla. Pensiamo a quelle che loro chiamano “censure”, ad esempio. Quindi alla stampa. Non ci risulta che la Repubblica sia prossima alla chiusura. Il Fatto Quotidiano, poi, è sempre lì. Senza dimenticare la marea di giornali italiani subito pronti a enfatizzare anche se il Premier va di corpo una volta in più del normale. Forse il bifidus non funziona. O forse è la gastrite per ciò che sente e legge.

I veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali) perché, dicevamo, la storia non l’hanno studiata bene. O non l’hanno studiata proprio. Altrimenti saprebbero che le libertà negate non sono di certo legate ala storiella su un discorsetto trito e ritrito da 1.800 euro, ma sono quelle che abbiamo visto gli anni scorsi. Libertà negate sono uscire con una carta verde (leggasi Green Pass) per andare al Ristorante. Libertà negate sono compilare un foglio con tanto di firma per spostarsi da un Comune di pochi metri all’altro, oppure chiedere un permesso speciale per uscire dopo le 22. C’era il coprifuoco. Già, il coprifuoco. Che solo a sentirne parlare vengono i brividi. E i ricordi, quelli sì, ci riportano ai periodi bui, di anni e anni fa. E poi, se proprio dobbiamo dirla tutta, in tempi di Covid e lockdown quasi tutta la stampa era schierata sull’unico pensiero. Pauroso. Era tutto basato sulla paura. Propaganda. Brividi anche qui.

I veri fascisti sono gli antifascisti (o presunti tali) perché… “meno Scurati e più Illuminati”. Fa riflettere, e fa anche un po’ paura, sentir parlare di marcia su Roma. C’è un piccolo, ininfluente, insignificante dettaglio che in tanti spesso dimenticano. E che va ricordato. Questo Governo guida il paese grazie alla forma più democratica e antifascista esistente al mondo: il voto, le elezioni, la scelta degli italiani. Nessuna costrizione, nessuna forzatura, nessuna arma illecita, ma semplicemente un programma elettorale che ha convinto la maggioranza degli italiani. E che si è basato su fatti, obiettivi, proposte, non su attacchi gratuiti all’avversario. Perché chi già da allora, dalla campagna elettorale, parlava di fascismo, ha perso. E probabilmente continuerà a perdere.

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