Almerigo Grilz: il Premio e l’intitolazione della via negata da Lamezia Terme

"Cantiere Laboratorio - dichiara Gigliotti - fin dal 2015 ha presentato presso il Comune di Lamezia richiesta di intitolazione di una Via"

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E’ l’alba del 19 maggio 1987. Almerigo Grilz si appresta a filmare gli scontri tra la Frelimo e la Renamo, nella città di Caia, in Mozambico. Non sa che quello sarà l’ultimo reportage della sua vita. Quella stessa mattina una pallottola lo colpisce alla nuca ponendo fine alla sua giovane esistenza. E’ il primo giornalista a cadere sul campo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Fondatore dell’Albatross Press Agency insieme ai due più giovani amici Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, dopo aver abbandonato l’impegno politico nel Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, si dedicano con piccolissimi mezzi al duro e pericoloso mestiere di reporter di guerra e lo fanno nel modo migliore.

Ben presto i tre, guidati da Almerigo, percorrono tutti i fronti di guerra e gli angoli più pericolosi del globo terrestre, i loro reportages vengono trasmessi dai media e tv più importanti al mondo. Sale stampa e vie sono state dedicate in varie città italiane ad Amerigo Grilz, colui che viene identificato come uno dei giornalisti più coraggiosi ed onesti del nostro Paese, colui che non si è mai tirato indietro davanti al pericolo, testimone di un giornalismo per il quale contava solo ed
esclusivamente raccontare la verità che non è né di destra né di sinistra.

In questi giorni è in corso il Primo Premio Almerigo Grilz con il patrocinio di “Io Sono Friuli Venezia Giulia”, della Regione Friuli Venezia Giulia, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Senato della Repubblica, Ministero della Cultura, l’Ordine dei Giornalisti, Comune di Trieste con una giuria composta dai massimi ed indipendenti giornalisti italiani che si propongono di premiare, il 20 c.m., quei giovani giornalisti, che “seguendo le orme di Almerigo, si distinguono per il loro impegno nella ricerca della verità al di là di schemi, propaganda e ideologie”.

Purtroppo ancora oggi nei suoi confronti vige un becero ostracismo da parte di chi ancora nel 2024 guarda la realtà con gli occhiali ideologici. “L’Associazione Cantiere Laboratorio – dichiara il suo presidente Vittorio Gigliottifin dal 2015 ha presentato presso il Comune di Lamezia Terme
richiesta di intitolazione di una Via, Strada o Piazza al Giornalista Triestino e sembra che di recente, dopo circa 9 anni, la stessa sia stata accantonata o cestinata dalla commissione toponomastica del Comune della nostra Città”.

Cantiere Laboratorio andrà fino in fondo a questa vicenda per capirne le eventuali motivazioni e se ciò abbia una certa rilevanza nel “razzismo ideologico” verso Grilz per la sua appartenenza e militanza giovanile a destra a cavallo degli anni ’70 e ’80 e non sulla sua professione di Reporter apprezzata da tutti, nel mondo, compresi molti giornalisti di sinistra che lo hanno conosciuto e ne hanno compreso l’onestà intellettuale e il suo servizio alla verità.”

“L’Associazione continuerà a mantenere alta la memoria di Almerigo, sia dal punto di vista mediatico che con raccolta firme affinché la sua figura pulita abbia il giusto riconoscimento. Nel vedere piazze, strade e vie dedicate a personaggi definiti eroi ma che la storia ha dimostrato essere carnefici della nostra terra, ed i cui nomi andrebbero rimossi, sarebbe stato troppo, in tempi di “dittatura del pensiero unico” e di ipocrisia, chiedere al Sindaco, al Presidente della Commissione Toponomastica ed ai suoi componenti un gesto di libertà e di coraggio intitolarne una, di via, ad un Uomo che ha dato lustro al nostro Paese”.

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