Ballarino, Falcomatà e Scuncia: “ora tutti uniti per la Reggina”

Dopo l'aggiudicazione del marchio Reggina da parte della Fenice Amaranto, conferenza stampa a Palazzo San Giorgio con Ballarino, Falcomatà e Jo Scuncia (per il gruppo Bandecchi)

  • Latella Ballarino Falcomatà Scuncia e Minniti
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Latella Ballarino Falcomatà Scuncia e Minniti
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Ballarino
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  • Falcomatà
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  • Falcomatà Scuncia Minniti
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  • Ballarino
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Conferenza stampa a Palazzo San Giorgio a qualche ora dall’atto di apertura delle buste – al Tribunale di Reggio Calabria – che ha consentito alla Fenice Amaranto di aggiudicarsi il marchio Reggina. Ora i prossimi step sulla denominazione, sul Sant’Agata e sulla rivoluzione tecnica in vista della prossima stagione. Intanto, appunto, spazio all’incontro con la stampa nella sede del Comune, che insieme a Bandecchi era tra gli “sfidanti” di Ballarino per il marchio. Al tavolo della conferenza, però, anche lo stesso Sindaco Falcomatà e Jo Scuncia, imprenditore in rappresentanza del gruppo Bandecchi.

Falcomatà: “vi dico perché abbiamo partecipato”

Ad introdurre, il Sindaco Falcomatà. “E’ una giornata molto importante per la nostra città e, com’è giusto che sia, questa conferenza stampa viene celebrata nel Salone dei Lampadari del palazzo della città. Oggi si celebra una unità di intenti, è la fotografia di quanto si possa raggiungere un obiettivo comune da punti di vista diversi. Quanto accaduto in questa mattina si è avverato nel rispetto, nella consapevolezza che lì si stava per riscrivere una storia che andava al di là delle ambizioni personali. Per questo la città ha deciso di partecipare, perché era giusto che noi fossimo della partita. Siamo contenti di esserci stati e siamo contenti che sia finita nel migliore dei modi. Il marchio è andato a finire nelle mani della società rappresentativa della nostra città. Da parte mia non troverete alcuna polemica su quanto accaduto”.

“Vi affidiamo la Reggina chiedendo di rispettarla e custodirla, continuando a camminare nel solco di una unità di intenti legata allo sviluppo della città. Speriamo che dopo questa giornata si possa tornare a parlare di calcio, di sport, di programmi. E che si possa ritrovare serenità. Questa città grazie allo sport ha raggiunto uno sviluppo di carattere economico. E così, se è già successo, può succedere di nuovo. Si può fare in modo che le diverse parti in causa, i soggetti, possano dialogare. L’ente pubblico deve rendere fluidi i ragionamenti e questo è quello che noi abbiamo provato a fare”.

Scuncia: “oggi si è capito che noi non eravamo d’intralcio”

Poi la palla passa all’imprenditore reggino Jo Scuncia, in rappresentanza del gruppo Bandecchi. “Grazie a Ballarino, Falcomatà, Minniti, grazie per l’invito a questa conferenza. Dopo l’asta ho chiamato Bandecchi per raccontare quanto accaduto. Sin da subito si è dimostrato attento: c’è stato, c’è e ci sarà, sempre con appartenenza e orgoglio verso questa città. Lui ci ha sempre detto che noi dobbiamo essere risorse produttive, di supporto. Oggi si cristallizza un momento dove si è capito che noi non eravamo contrapposti alla Fenice. Porto anche i saluti di Bandecchi a Ballarino. 

“Bandecchi ha partecipato per salvaguardare quello che per noi è stato sempre un simbolo di identità e tradizione. Nel momento in cui Ballarino ha presentato la domanda, lui ha fatto un passo indietro, con la consapevolezza che se un domani ci fosse bisogno, ci sarà. Anche noi, come Bandecchi, siamo stati bersagliati in questi mesi. Per questo mi sento di ringraziare il mio amico Salvatore Maio. Abbiamo lavorato per il bene della città e della Reggina. Oggi lavoriamo per ripartire. Noi non siamo un freno, ma un’opportunità. Preciso che Bandecchi non ha fatto questo per volontà politiche. Anzi, accetta anche l’invito di Falcomatà a prendere il caffè”. 

Latella: “l’unione fa la forza”

Presente anche il Delegato allo Sport Latella“Condivido le parole del Sindaco. A noi interessa che ci sia una società forte, che abbia una visione che la riporti nei campionati che merita. Noi come Amministrazione ci siamo e ci saremo. Ringrazio anche pubblicamente il Sindaco Bandecchi per la mano che ha voluto dare. Penso anche che si possa fare un percorso condiviso, un ragionamento può essere fatto. L’unione fa la forza in un mondo che ha tanto bisogno di risorse. Da parte nostra non ci saranno mai ostacoli, ma vicinanza e sostegno. Mi auguro che possano esserci investimenti anche per il Sant’Agata”.

Minniti: “sono emozionato e felice”

Prima dell’intervento di Ballarino, quello del Presidente Minniti. “Ringrazio l’Amministrazione Comunale, sempre vicina. Ringrazio anche Scuncia e Maio. Probabilmente all’inizio non ci siamo compresi. Poi ci siamo incontrati al di fuori dei ruoli, chiarendo che siamo giovani e vogliamo fare del bene. Sono felice ed emozionato per quanto accaduto oggi”.

Ballarino parla anche di ripescaggio e store

L’ultimo a parlare, il patron Ballarino. “Penso sempre che prima di arrivare a un obiettivo c’è un sogno che si presenta davanti. Oggi quel sogno è diventato realtà, oggi la Reggina rinasce, oggi la nostra amata Reggina è di nuovo viva. Non è più nei Tribunali. La Reggina ritorna a essere nei cuori, nella mente e nella bocca di tutti coloro che vogliono bene a questa città. Io lo so che in tutto il mondo tanti reggini vogliono bene a questa città. Stamattina io ho avuto un momento di tensione e non era quando siamo arrivati al Tribunale. Quando ho visto la delegazione di Bandecchi e il nostro Sindaco sereni e tranquilli, ho pensato che tutti stavamo percorrendo una unica strada, un unico obiettivo: portare a spalle la Reggina fuori da quel Tribunale. Magari in modo diverso, ma tutti avevamo la stessa idea”.

“Ringrazio l’Amministrazione e il Sindaco, perché ha voluto dare un segno di certezza affinché la storia della Reggina tornasse viva. In questi giorni di grande tensione non ho mai voluto manco chiamarlo il nostro Sindaco, nonostante l’amicizia, perché sapevo che l’avrei messo in difficoltà, sapevo quanto lui ama ciò che oggi amiamo tutti. Sapevo che il Sindaco stava cercando di fare qualcosa che noi come società non volevamo, ma grande rispetto per questo. Guardavo anche i nostri amici Scuncia e Maio, cercando di capire dove si volesse arrivare. Anche loro avevano la volontà di tirare fuori la Reggina dei Tribunali”.

“Forse tutti abbiamo sbagliato qualcosa, ma è stato bello ritrovarsi tutti abbracciati alla fine dell’asta, che non c’è stata. E ora abbiamo davanti un’altra strada. Ma la nostra forza dovete essere anche voi. Dico ad esempio che abbiamo urgente bisogno di avere a disposizione il centro sportivo, passando magari all’assegnazione. In queste due ore poi noi abbiamo parlato di Reggina e di programmazione, di tasselli dentro la società. Non possiamo perdere tempo. Dobbiamo partire. L’obiettivo nel breve è tentare la strada dei ripescaggi. E poi entro il 15 giugno riapriremo lo Store dove era già aperto, per dare un segnale”.

Il Sant’Agata

Domanda al Sindaco per le procedure di assegnazione legate al Sant’Agata: “aspettiamo i tempi tecnici, che sono all’esame degli uffici. Poi si concluderà la verifica per il passaggio all’Amministrazione e l’ok definitivo”.

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