“Pur non essendo candidato ringrazio Mons Giuseppe Savino, Vescovo di Cassano e vicepresidente della Cei, per la bellissima lettera aperta indirizzata a tutti i candidati calabresi per le amministrative e le europee. È una lezione di umiltà”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. “In quella lettera Mons Savino richiama essenzialmente al concetto di partecipazione e di coinvolgimento generale della politica che non è questione di pochi – prosegue Antoniozzi – ma che appartiene a tutti, a non scadere in attacchi personali, a recuperare la dimensione dell’impegno genuino”.
“Egli esprime ancora le sue preoccupazioni per l’autonomia differenziata che noi, come centrodestra, certamente raccogliamo con rispetto, ma non interferisce nel dibattito politico. Mons Savino cita Don Tonino Bello e il valore dell’impegno civile e cristiano che è un concetto laico e non dogmatico. Ciò che più mi preme sottolineare – prosegue Antoniozzi – è il richiamo a una politica della condivisione ché non sia espressione di narcisismi ma che diventi mezzo di partecipazione, oltre che l’invito a votare”.
“Da dirigente del mio partito e da uomo di parte preferisco il dissenso democratico e chi vota per altri partiti a chi non vota. Mi auguro che l’appello di Mons Savino – conclude Antoniozzi – possa essere raccolto integralmente da tutti e diventare seme di speranza e di condivisione a prescindere dalle idee di ognuno”.