Il canale di Sicilia e quelle antiche infrastrutture edilizie: le scoperte

Infrastrutture edilizie antiche nel canale di Sicilia: un tuffo tra storia e geologia

StrettoWeb

di Diego Quattrone – Sono tanti gli appassionati esploratori delle mappe satellitari, sia Google Hearth che altri sistemi. Archeologi da scrivania che esplorano i più reconditi dettagli alla ricerca di città perdute dell’antichità non ancora individuate dall’archeologia terrestre. Non mancano le scoperte prestigiose, specialmente quando ad essere esaminate sono le immagini del radar ad apertura sintetica , che permette di esplorare anche il sottosuolo entro una certa profondità. Sula rivista Nature di recente è stata presentata la scoperta di un ramo perduto del Nilo che passava nelle vicinanze della piana di Giza, agevolando il trasporto dei materiali.

Mappa National Academy of Sciences

Uno dei molti archivi di mappe è EMODnet, (European Marine Observation and Data Network), si tratta di una iniziativa della Comunità Europea volta a facilitare l’accesso ai dati marini provenienti da diverse fonti, quali osservazioni in situ, misurazioni effettuate da sensori a bordo di navi e satelliti, e dati generati da modelli. Tra i vari strumenti forniti da EMODnet, c’è anche EMODnet Bathymetry, che offre mappe dettagliate della morfologia del fondale marino europeo. E’ un po’ di tempo che ricercatori indipendenti segnalano misteriose strutture che sembrano essere di origine non naturale, localizzate nel canale di Sicilia tra la Sicilia e Malta.

misteriose strutture di origine non naturali nel canale di sicilia

I ricercatori sono portati a questa conclusione a causa della presenza di spigoli in queste misteriose formazioni che lascerebbero pensare ad enormi muri.

Spigoli mappe canale di sicilia

Dal punto di vista Geologico questi bassi fondali vengono considerati piattaforma continentale, luoghi che erano fuori acqua tra i 20.000 e i 12.000 anni fa, poi sommersi a causa della fine dell’ultima glaciazione Wurm , conseguente scioglimento dei ghiacci continentali, ed elevazione del livello del mare.

Mappa livello del mare dopo ultima glaciazione vecchia mappa italia

Se queste infrastrutture si rivelassero reali, sarebbe necessario arretrare l’epoca l’inizio dell’era civilizzata. Una Operazione di questo tipo è stata già messa in atto dalle scoperte del sito archeologico turco Göbekli Tepe, dove sono state rinvenute strutture megalitiche datate 11.500 a.C.

sito archeologico turco Göbekli Tepe

Tra i ricercatori alternativi, sono in tanti a ritenere che in queste zone vadano ricercate le mitiche colonne d’Ercole di cui parlano le narrazioni di Atlantide, e non nello stretto di Gibilterra. Una profonda spaccatura nota come rift di Malta.

mappa rift di Malta

Una profonda spaccatura di origine geologica che univa il mare Ionio con il Tirreno.

spaccatura di origine geologica che univa il mare Ionio con il Tirreno

Uno scenario compatibile con le narrazioni su Atlantide, una guerra mondiale ante litteram tra gli atlantidei e i protogreci, interrotta da una catastrofe che oggi è stata scientificamente accertata, nota come “impatto cosmico del Dryas recente”, verificatasi proprio 12.800 anni fa , nel periodo in cui viene posizionata dai dialoghi di Timeo e Crizia di Platone.

Ma come dice il proverbio, non bisogna vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso, sono tanti i fenomeni che possono generare strane immagini nelle mappe sottomarine, cavi, strisce di ecoscandaglio ed altri disturbi difficili da immaginare, per questo ho deciso di proporre a qualche gruppo di ricerca di UniRC, di interrogare la autorità EmodNet per chiarire la faccenda, il dialogo tra istituzioni è di solito più agevole che con normali cittadini. Vi terrò informati su eventuali sviluppi.

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