Catanzaro, ancora post al miele dai calciatori. C’è chi saluta e chi sogna: “la Serie A arriverà”

Sui social ancora tanti messaggi dolci dai calciatori del Catanzaro: dal Vice Presidente ai vari Fulignati, Stoppa e Antonini

StrettoWeb

Continuano i post social al miele da parte dei calciatori del Catanzaro a qualche giorno dalla sconfitta di Cremona, che ha decretato la fine della stagione. Che l’annata sia stata grandiosa, e resa possibile grazie a un gruppo unito, lo dimostrano proprio i numerosi messaggi da parte dei giocatori. Ringraziamenti, saluti, in alcuni casi veri e propri addii.

Leone Luca Noto, Vice Presidente nonché figlio del patron Floriano, ha scritto: “‘Non importa cosa trovi alla fine della corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunti al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire’. GRAZIE ai direttori, allo staff tecnico, all’ufficio marketing e allo staff di sede, che hanno dedicato tutte le loro energie fisiche e mentali per la nostra prima stagione in serie B”.

“GRAZIE a tutta la squadra ed al nostro capitano Iemmello che ci hanno resi orgogliosi e fieri di essere catanzaresi, a prescindere dal risultato. GRAZIE ai nostri splendidi tifosi che non ci hanno mai abbandonato, il tributo finale dopo Cremona è stato uno dei momenti che mi rimarranno impressi per tutta la vita, con tifosi adulti e bambini che cantavano come se fossimo stati promossi. Ci date come al solito la forza per poter ripartire. Grazie a tutti per questa splendida stagione. IL CATANZARO È TORNATO”.

Fulignati: “Serie A sfiorata, però…”

A fargli eco il guardiano della porta, Andrea Fulignati, che si sbilancia sugli obiettivi futuri – ma non troppo – della squadra. “Si conclude così un cammino strepitoso che purtroppo non ci vedrà trionfare ma che lascerà nella memoria di tutti ricordi indelebili. È stata un’annata stupenda ,forse per tanti inaspettata, ma abbiamo sempre creduto di poter fare qualcosa di grande sin dal primo giorno di ritiro! C’è mancata solo la ciliegina per completare la nostra magnifica torta e forse ce la saremmo anche meritata considerando la favola che abbiamo fatto vivere ai nostri splendidi tifosi. Ma si sa che spesso non tutte le favole hanno un lieto fine. Quello che di sicuro rimarrà e nessuno lo potrà mai cambiare è l’amore che ha la nostra gente verso questa gloriosa maglia”.

“Il Ceravolo e ogni settore ospiti di tutti gli stadi sono stati sempre riempiti di passione e orgoglio e tutta questa unione tra voi e noi ha permesso di arrivare fino ad un passo dal poterci lottare la Serie A. Si respirava nell’aria un qualcosa di diverso e si vedere negli occhi delle persone la speranza di poter tornare a far risplendere i colori giallorossi nei palcoscenici più importanti d’Italia. Ci abbiamo provato fino allo stremo delle nostre forze e anche se non ci siamo riusciti è stato un qualcosa di stupendo. Ma come si sa il tempo è galantuomo e quindi non ci resta che aspettare perché prima o poi una piazza importante come questa riuscirà a tornare nel massimo campionato italiano! Ora è tempo di ricaricare le pile. Buone vacanze Popolo Giallorosso”.

Antonini: “annata speciale”

Matias Antonini è arrivato a gennaio in Calabria, ma sin da subito ha saputo integrarsi. “È arrivata la fine di una stagione pazzesca, finita a pochi passi dal grande sogno. Ci abbiamo creduto e lottato tantissimo ma non è finita come sognavamo. È stata una annata speciale che ricorderò per sempre. L’ho iniziata in Serie C, poi in Serie B e finita lottando per la Serie A insieme a voi. Ho solo da ringraziare alla società, compagni e tifosi per tutto ciò, grazie per tutte le emozioni vissute in questi pochi mesi. A presto!”, ha scritto.

L’addio di Stoppa

E’ un addio, invece, quello di Matteo Stoppa. “Si conclude così una stagione, un anno pieno di emozioni, duro lavoro e vittorie. Fiero di aver fatto parte di un gruppo fantastico che ha reso tutto questo possibile. Ringrazio i miei compagni, il mister, lo staff, e tutti i tifosi per la forza e la grinta che la piazza di Catanzaro mi ha trasmesso!”.

Condividi