Il Catanzaro non muore mai! Cremonese ripresa, finisce 2-2: il sogno Serie A continua

Catanzaro-Cremonese, da 0-2 a 2-2: parità al "Ceravolo", ma la squadra di Vivarini è più viva che mai. Allo "Zini" serve il colpaccio

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Mettiamola così: quando gioca il Catanzaro, non ci si annoia mai. Da tifosi, da avversari, da appassionati neutrali. E chi ha guardato le partite della squadra di Vivarini da inizio stagione – anzi dall’anno scorso – lo sa bene. Anche oggi viene fuori una partita bellissima, ricca di gol, emozioni e colpi di scena. Ancora una volta, la squadra giallorossa dimostra di non morire mai. Come sabato sera contro il Brescia. Contro la Cremonese finisce 2-2 la finale d’andata giocata in un “Ceravolo” tutto esaurito. Il Catanzaro, però, è stato sotto di due reti, bravo a riprenderla per i capelli, rischiando anche di trovare il vantaggio.

La partita

L’approccio è soft, soprattutto quello di casa. E la Cremonese prende metri e coraggio col passare dei minuti. Crea qualche occasione e poi… passa: 0-1. Corner, difesa distratta, deviazione, traversa, il primo sulla ribattuta è Tsadjout e batte in rete. Catanzaro frastornato, di nuovo sotto in casa. Non reagisce, ma non si disunisce. E chiude l’intervallo sullo 0-1. Nella ripresa il copione sembra lo stesso, fino a quando Ciofani non complica i piani. Anticipa il difensore, stacca di testa in maniera perfetta e mette all’angolino. La Cremonese è sul doppio vantaggio al “Ceravolo”, con un piede e mezzo in finale.

Ma che il Catanzaro non muore mai lo abbiamo scritto su. Lo sapevamo. Non dovrebbe dimenticarlo nessuno, soprattutto le avversarie, specie se hanno visto Catanzaro-Brescia di sabato. La squadra di Stroppa, però, evidentemente sabato sera ha ben pensato di fare altro. E così si distrae, si culla, e un minuto dopo lo 0-2 i padroni di casa trovano il gol che accorcia le distanze: Biasci tira fuori il coniglio dal cilindro e batte Saro con un bellissimo tiro a giro all’incrocio. Da qui, cambia tutto. Completamente. La Cremonese scompare. Si cancella. Non esiste più. Vivarini invece inserisce Brignola e comincia a dominare. Occasioni su occasioni, fino al gol del 2-2. Di nuovo. Ancora. Come sabato. Proprio Brignola è l’autore del gol, un tap-in da zero metri con la gentile concessione della difesa avversaria.

Finita? Più o meno. Termina 2-2, sì, ma il Catanzaro va a un passo dal 3-2 in due occasioni almeno, con Donnarumma, anch’egli ingresso prezioso. Prima la piazza a un passo da Saro, che si supera con una parate incredibile; poi prova a metterla nell’angolino ma colpisce il palo. Niente, il terzo non arriva. Sarebbe stato un miracolo, sarebbe venuto giù il “Ceravolo”, anche stasera vestito a festa e sold out. Poco male: è ancora tutto aperto. I calabresi ora andranno allo “Zini” per giocarsi il tutto per tutto: il sogno Serie A passa obbligatoriamente dal successo in trasferta. Ma comunque andrà, anche stasera il Catanzaro ha fatto una gran bella figura.

Il tabellino

Marcatori: 14’ pt Tsadjout (CRE), 5’ st Ciofani (CRE), 6’ st Biasci (CAT), 23’ st Brignola (CAT)

Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Oliveri, Brighenti, Antonini, Scognamillo (11’ st Veroli); Sounas (11’ st Brignola), Pontisso (34’ st Pompetti), Petriccione, Vandeputte; Iemmello (44’ st Stoppa), Biasci (34’ st Donnarumma)
A disposizione: Sala, Borrelli, Krajnc, Miranda, Verna, Stoppa, Rafele, Viotti
Allenatore: Vivarini

Cremonese (3-4-3): Saro, Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia (22’ st Sernicola), Castagnetti, Pickel, Quagliata; Vazquez (22’ Abrego), Ciofani (13’ st Johnsen), Tsadjout
A disposizione: Jungdal, Marrone, Falletti, Buonaiuto, Tuia, Ghiglione, Majer, Lochoshvili, Coda
Allenatore: Stroppa

Arbitro: Marcenaro
Assistenti: Bindoni – Tegoni
Quarto ufficiale: Dionisi
Var: Marini
Ass: Sozza

Angoli: tre Catanzaro, quattro Cremonese
Recupero: 2‘ pt; 6‘ st
Ammoniti: 37’ pt Vazquez (CRE), 15’ st Quagliata (CRE).

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