Controvento, il Salvini-pensiero è tutt’altro da quel che gli viene attribuito (di Enzo Siviero)

Salvini si rivela qui come “uno di noi”, con i propri limiti ben chiari

StrettoWeb

di Enzo Siviero – Da anni sono molto incuriosito nel leggere i libri che vengono sfornati da parte dei vari politici . Mi interessa da cittadino cosa dicono e come lo dicono. La loro lettura passato. Quale visione hanno del presente. Quali sono le loro prospettive per il futuro. Spesso, lo ammetto con non poco rammarico, sono rimasto deluso.

Forse mi aspettavo troppo. Forse non sono riuscito a cogliere il nesso tra sogni e realtà. O forse più semplicemente il quadro complessivo che veniva fornito non sembrava fornire grandi spunti operativi, al di là delle più o meno roboanti dichiarazioni di principio che cozzano palesemente con lo stato attuale.

Diverso è il caso di questo libro che ho letto con curioso interesse in cascata al Vannacci 2 e al Vannacci 1. Si proprio “al contrario”. Ne ho già scritto sia pure in modo sintetico. Orbene il “controvento” di Salvini, con il suo strano titolo (ammiccante per velisti e non), a me pare che chiuda in bellezza una bella trilogia.

Il “basso continuo” di vivaldiana memoria è costituito dal “senso comune”, quel “buon senso” che non mancava ai nostri padri e ai nostri nonni e ben tracciato in taluni passaggio anche a livello del nostro codice civile. Una maggioranza silenziosa, non aprioristicamente ideologizzata, che faceva della famiglia il filo conduttore di una sana educazione, laddove la gerarchia genitori-figli con la benedizione dei nonni, portava quasi sempre alla consapevolezza del vivere comune nel rispetto altrui. Libertà di pensiero e di parola. Libertà di agire, beninteso, entro il limiti del lecito.

Ecco tutto questo e non solo io ho colto in Salvini. Ebbene, ben conoscendo i pregiudizi del “mainstream” e cercando in tutti i modi di non farmi condizionare, ho scoperto, o meglio ho avuto conferma, che il Salvini-pensiero è tutt’altro da quel che gli viene attribuito da molti che si esprimono o per “sentito dire” ovvero orientati da una stampa certo a Lui non favorevole.

Salvini si rivela qui come “uno di noi”, con i propri limiti ben chiari, con i propri errori non ignorati, con i propri affetti e la tenerezza che noi stessi viviamo: i nonni, i genitori, i figli, la compagna, gli amici…
Oggi è la festa della mamma, tutti noi siamo debitori di chi ci ha messo al mondo; un affetto struggente che si palesa soprattutto quando le mamme vengono a mancare, ma delle quali conserviamo un ricordo anche fisico. Straordinaria la vita che si tramanda attraverso la donna-madre in un perpetuo rincorrersi che mai avrà fine.

Ma voglio chiudere con una mia dichiarazione d’amore per il Ponte sullo Stretto di Messina. Per me IL PONTE DEL MEDITERRANEO (così mi piace indicarlo da decenni..) rappresenta LA MADRE DI TUTTI I PONTI. Lo dico oggi per la festa della mamma, senza dimenticare il padre e quindi la famiglia oggi e sempre. Un ponte sull’eternità .

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