Corigliano-Rossano e l’ombra del “voto di scambio”: Rapani scrive al Prefetto

Rapani (FdI): "è nostro compito esercitare un ruolo attivo nella scelta dei candidati, assicurando che siano selezionati per le loro competenze e virtù"

StrettoWeb

La corsa alle comunali di Corigliano-Rossano riserva sempre numerosi colpi di scena. L’ultimo di questi riguarda il tema “voto di scambio”. A tal proposito il senatore Ernesto Rapani ha scritto una lettera al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, per fare chiarezza sulla questione. “Mi rivolgo a Lei con preoccupazione riguardo al ripetersi di notizie sconfortanti che riguardano il fenomeno della corruzione e del voto di scambio, coinvolgendo diverse realtà comunali, tra cui quella di Corigliano Rossano, dove la comunità è chiamata alle urne nella prossima campagna elettorale”.

“In un contesto nazionale in cui numerose Procure stanno conducendo indagini rilevanti su tali pratiche illegali, si rivela importante porre maggiore attenzione e vigilanza sulle dinamiche che si verificano nel territorio. Pur mantenendo la fiducia nella magistratura e nel suo ruolo di contrasto alla corruzione, è nostro dovere garantire la massima trasparenza nelle liste elettorali, evitando influenze indebite e candidature dettate da interessi personali”.

“Come rappresentante politico, ho espresso più volte la necessità di affrontare con serietà la questione morale all’interno dei partiti e dei movimenti. Le indagini coinvolgono comuni appartenenti a diverse fazioni politiche, dimostrando che questo non è un problema circoscritto a una singola area politica, ma un fenomeno che riguarda l’intera classe dirigente. Al di là delle appartenenze politiche, è essenziale che la politica stessa adotti un approccio rigoroso nella selezione dei propri rappresentanti, basato sul merito, sull’integrità e sull’impegno, al fine di garantire una leadership idonea e responsabile”.

“È nostro compito esercitare un ruolo attivo nella scelta dei candidati, assicurando che siano selezionati per le loro competenze e virtù, e non per altre considerazioni estranee alla politica. Confido nella Sua vigilanza e nell’azione tempestiva delle istituzioni preposte per contrastare efficacemente questo fenomeno dilagante. Solo attraverso un impegno comune e incisivo possiamo preservare l’integrità del nostro sistema democratico e ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.

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