“Candidarsi per un posto a Strasburgo e annunciare di non andarci significa truffare i cittadini”. Matteo Renzi lo dice in un’intervista a La Stampa e ribadisce che se verrà eletto si dimetterà da senatore. “E’ uno scandalo solo italiano. Io rimango allibito dal silenzio dei media su questo tema: solo da noi ci sono dei leader politici che preferiscono contarsi in Italia anzichè contare in Europa. Noi di Stati Uniti d’Europa siamo diversi. E, se eletti, tutti noi, a cominciare da Emma Bonino, andremo a Strasburgo“, sottolinea.
Sull’ipotesi di una conferma di Ursula Von der Leyen, il leader di Italia viva insiste: “E’ stata una delusione. Ha contribuito a distruggere intere filiere dell’economia europea, in nome dell’ideologia e non dell’ambiente. Ha tentennato sullo stato di diritto rispetto a Orban. Ha perso di vista la capacita’ di tenere insieme diplomazia e sforzi militari. Non e’ cattiva, e’ incapace: prima la cambiamo, meglio e’. L’Europa ha bisogno di una leadership forte, non di influencer mediocri”.
Duro anche il commento sulla decisione di Giorgia Meloni di candidarsi: “Usa le europee per contarsi in casa. Ma e’ ridicolo con tutti i problemi che abbiamo nel mondo. Dobbiamo rilanciare sull’Europa gigante mondiale non trasformare le europee in una rissa di condominio tra alleati“.